Il Senato ha approvato ieri senza modifiche il decreto che ritocca il Codice della Strada. Verrà convertito in legge entro il 10 novembre. Alcuni provvedimenti che erano stati ventilati sono saltati. Niente sospensione della patente per chi guida col cellulare in mano o fuma, ma è stato vietato l’uso di altri device che distolgano l’attenzione dalla guida. Ma soprattutto non è stato introdotto il “drogometro”, l’apparecchio che misura se chi guida ha assunto stupefacenti. Si tratta di una grave mancanza che lascia molto perplessi circa la reale volontà di contrastare la droga da un lato e di garantire la sicurezza dall’altro. Non è un bel segnale, anche perché non si capisce per quale motivo con l’alcoltest vengano controllati e perseguiti gli automobilisti che hanno bevuto, a volte anche quantità minime di alcol, ma non si va a controllare chi è drogato.
Raddoppia la multa e triplicano i punti della patente che vengono tolti per chi sosta nei parcheggi riservati ai disabili. Ma anche qui c’è da dire che i controlli sull’effettiva disabilità di chi li utilizza non sono adeguati.Niente casco per i maggiorenni in monopattino che dovono avere le frecce e non possono andare sul maciapiede. Ma non si capisce se potranno circolare sulle strade provinciali e statali.Il foglio rosa durerà 1 anno e non più 6 mesi. E se il passeggero va in moro senza casco verrà multato anche il conducente.