Secondo il prof. Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico in Italia il lockdown per i non vaccinati è impraticabile per motivi operative e di compatibilità costituzionale. Avrebbe una sua logica da un punto di vista medico, ma non può essere preso in considerazione, come invece è avvenuto in Austria. “La situazione in Europa è critica – dice Locatelli- ma l’Italia si distingue in maniera netta: non dobbiamo sottovalutare nessun segnale di allerta ma nemmeno abbandonarci all’allarmismo, perché l’Italia, insieme a Spagna e Portogallo, è la migliore in Europa”. I dati parlano chiaro. Oggi, precisa il coordinatore del CTS “abbiamo 6.746 casi ieri, un anno fa ne avevamo quasi 38mila, ieri abbiamo avuto 31 decessi dolorosissimi ma nella stessa giornata dell’anno prima erano 446, abbiamo meno di 400 posti letti occupati nelle terapie intensive a fronte dei 2.500 dell’anno scorso tutto. E’ chiaro che tutto questo è dovuto alla protezione conferita dai vaccini. Non è il frutto di una congiuntura astrale, ma di un lavoro importante fatto con le vaccinazioni, non abbandonando le mascherine e anche con il contributo del green pass”. E dà delle cifre. L’Italia ha complessivamente il 78% di vaccinati. Il 5% in più della Germania e il 3,5% in più della Francia.