Lo hanno fatto la settimana scorsa a Torino, ma evidentemente anche a Verona c’è qualche esaltato no-vax che fa delle assimilazioni del tutto inopportune se non assurde. Questo volantino lo abbiamo fotografato attaccato ad un palo della luce in una strada di Borgo Trento, ma in giro per la città ce ne sono altri. Vuol dire che c’è qualcuno che li attacca. Qualcuno che fa parte di quella schiera di no-vax che cominciano a esagerare. C’è una maggioranza enorme, per ora dell’85%, ma in aumento, che ha deciso di vaccinarsi. Fra questi anche coloro che avevano delle perplessità e dei timori, più o meno giustificati. Ma questa stragrande maggioranza di italiani è andata a vaccinarsi. Lo ha fatto sicuramente per sé, ma anche per gli altri, per la propria famiglia, per i propri colleghi di lavoro. Lo ha fatto per sentirsi protetta e per sensibilità sociale.
Ora che ci sia una minoranza di persone che non si è voluta vaccinare passi. Anche se se ne potrebbe discutere. Ma che continuino a protestare, a fare manifestazioni che aumentano i contagi, a polemizzare, a far circolare della balle o addirittura a fare dei paragoni che non stanno né in cielo né in terra non se ne può più. A questo punti che il governo stabilisca l’obbligo o il lockdown per i no-vax come in Austria e come sta per fare la Germania.