Banca Intesa era stata chiamata come responsabile civile. Erano tante le speranze degli azionisti di Banca Popolare di Vicenza, costituiti come parte civile, di vedere l’entrata di Banca Intesa nel processo. Il 6 ottobre infatti il Collegio aveva autorizzato la citazione di Intesa come responsabile civile. L’effettiva ammissione di Intesa come parte civile avrebbe comportato, nel caso di condanna di Sorato, la responsabilità civile di Intesa, che avrebbe dovuto risarcire gli azionisti Bpvi costituiti contro Sorato, quali destinatari di un diritto risarcitorio scaturente dai reati ascritti al Sorato.
Intesa si è costituita chiedendo l’esclusione dal procedimento penale. Le parti civili e la difesa di Sorato hanno insistito per l’ammissione di Intesa nel processo e hanno anche sollevato l’eccezione di incostituzionalità. Tuttavia il Collegio ha rigettato la richiesta delle parti civili e ha accolto la richiesta di esclusione di Intesa, rigettando la questione di legittimità costituzionale perché: “i crediti vantati dalle parti civili costituite non sono derivanti dai rapporti contrattuali con la Bpvi in lca, bensì dai reati contestati all’odierno imputato, che hanno la natura di danni extracontrattuali.”