Salvini, lasciando l’assemblea nazionale di Federmanager dov’era intervenuto, ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda della pressione immigratoria sui confini polacchi e ha preso spunto per ricordare quanto l’immigrazione clandestina sia un rischio e quanto tutti i Paesi membri dell’Unione debbano essere rispettati.
“Chi voleva espellere e allontanare la Polonia, che riveste un ruolo strategico per la Ue e per la Nato, aveva sbagliato i suoi conti”. Il riferimento è chiaramente alle posizioni che si sono manifestate all’interno dell’Unione Europea su certe scelte politiche del governo polacco. Ultima in ordine di tempo quella sulla prevalenza delle legislazione polacca su quella dell’UE. Adesso invece la Polonia diventa improvvisamente il baluardo contro l’immigrazione clandestina per tutto l’Occidente.
Un Occidente che però è assolutamente inerte di fronte all’invasione che sta avvenendo da anni sulle coste italiane. Due persi e due misure che sono inaccettabili. Sarebbe proprio questo per l’Italia il momento di far valere i propri diritti rifacendosi al principio aristotelico di “non contraddizione”.