Un accordo per promuovere e sperimentare un’attestazione delle competenze acquisite al termine di percorsi PCTO di qualità (la nuova “etichetta” dell’Alternanza scuola-lavoro): una certificazione, realizzata dalla Camera di commercio di Verona in collaborazione con l’Ufficio Scolastico scaligero, che si traduce in una concreta opportunità per gli studenti di migliorare la prospettiva di trovare un impiego, nell’ambito del Protocollo d’intesa quinquennale tra i due enti. L’intesa è stata firmata dal provveditore Sebastian Amelio, dal presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello, e dai presidenti dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Lorenzo Mario Sartori e dell’Associazione Nazionale dei Consulenti del Lavoro per Verona Massimiliano Zanetti.
“L’accordo è finalizzato a promuovere l’attivazione, nelle scuole superiori, di progetti di qualità, con la possibilità per gli studenti di accedere alla certificazione delle competenze superando un test reso disponibile sulla piattaforma dedicata di Unioncamere nazionale”, spiega Pietro Scola, Conservatore del Registro Imprese. La certificazione delle competenze acquisite in un contesto non formale, durante i percorsi Pcto ma anche sul luogo di lavoro per persone già occupate, è prevista nel D.Lgs 13/2013 e sarà accompagnata da un’attestazione. Il meccanismo quindi si traduce per gli studenti nella possibilità di un percorso agevolato tra le aule scolastiche e il posto di lavoro, mentre per i lavoratori già occupati significa poter utilmente migliorare il proprio curriculum.
“La prima sperimentazione del sistema di certificazione delle competenze”, sottolinea Amelio, “avverrà a conclusione del progetto PCTO denominato “Buste Paga”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro di Verona. Il presidente Zanetti ha illustrato alla Camera di Commercio la distanza esistente tra richiesta e disponibilità della figura professionale necessaria alle imprese, proponendo di chiedere la collaborazione delle scuole. L’Istituto Lorgna-Pindemonte ha espresso la propria disponibilità ad aderire al progetto, che è in corso per il secondo anno”.
Nelle attività di formazione degli studenti sono stati coinvolti, oltre ai Consulenti del lavoro, anche rappresentanti di Inps, Inail e Veneto Lavoro, tramite il Centro per l’impiego. Per le attività di laboratorio è stato fondamentale poter contare sulla sensibilità di Vecomp, azienda veronese specializzata in soluzioni informatiche per aziende e studi professionali, il cui presidente Massimo Sbardelaro ha messo a disposizione degli studenti gli spazi, gli strumenti informatici e i programmi applicativi necessari per una simulazione realistica dell’attività lavorativa nel settore.
Nell’ambito dell’accordo operativo è prevista anche la realizzazione di altre iniziative volte a favorire il dialogo tra scuola e mondo del lavoro e a creare sinergie tra i fabbisogni educativi della scuola e i professionali delle aziende. L’Ufficio Scolastico ha recentemente attivato, nell’ambito dell’Osservatorio Scolastico permanente, un tavolo tematico scuola-lavoro per raccogliere e coordinare le iniziative progettuali degli enti territoriali (Comune di Verona, Camera di Commercio, Veneto Lavoro), facilitarne la divulgazione alle scuole, promuovere la formazione di reti per la condivisione delle attività e monitorare i progressi per migliorare e promuoverne l’organizzazione.