Nel corso di servizi per la repressione dello spaccio di droga ieri sui bastioni di Circonvallazione Oriani sono stati recuperati, grazie al fiuto di uno dei cani antidroga in dotazione ai Vigili, 15 g di hashish occultati su un albero. Il fatto incredibile è che un arabo che nel frattempo era sopraggiunto sul luogo del ritrovamento, evidentemente sprovvisto del minimo senso del lecito e della legalità, ha rivendicato la proprietà della droga e pretendeva che gli venisse consegnata perché era “sua”.
Al rifiuto degli agenti ha dato in escandescenze e si messo a colpire l’auto dei Vigili con una bottiglia, con cui ha anche ferito ad un occhio un agente. Dopo una breve fuga è stato raggiunto in viale Piave e arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e spaccio di droga. Oggi il giudice ha convalidato l’arresto ed ha condannato lo spacciatore all’obbligo di firma. Obbligo di firma che è da immaginare sarà sistematicamente disatteso. Ma è ormai una prassi consolidata comminare questo tipo di condanna, assolutamente inutile e soprattutto frustrante per le forze dell’ordine che vedono vanificato il loro lavoro.