Da oggi le 85 farmacie di Verona e provincia che offrono il servizio della vaccinazione anti Covid alla cittadinanza saranno in grado di fornire, a 6 mesi dal completamento del ciclo primario, la terza dose booster (richiamo) ai soggetti sani a partire dai 40 anni di età con i vaccini a m-RNA Cominarty (Pfizer BioNTech) e Spikevax (Moderna) da somministrare indipendentemente dal vaccino precedentemente inoculato.
«In questi ultimi giorni a seguito delle notizie sulla quarta ondata pandemica del Covid 19 sono significativamente cresciute in farmacia le richieste di terza dose da parte della popolazione – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona -. Le farmacie territoriali affiancano dunque gli hub scaligeri nel comune intento della Sanità pubblica di raggiungere questa nuova copertura nel più breve tempo possibile. Rispetto agli step degli over 80 e degli over 60, quello della fascia di età compresa tra i 40 e i 59 anni si presenta statisticamente ancora più congeniale perché non si deve scordare che il nostro target è la popolazione senza patologie né allergie che, dopo avere prenotato, viene in farmacia con il modulo di consenso informato e l’anamnesi negativa debitamente compilati. I cittadini ricevono dalle farmacie velocità, professionalità e grande capillarità con il valore aggiunto di un’ampia scelta di orario e della vicinanza a casa o al luogo di lavoro. Ai soggetti che non possono vaccinarsi in farmacia sono offerte comunque le prenotazioni presso gli hub, a fine ottobre ne avevamo eseguite 54.000».
«Fino ad oggi nelle farmacie di Verona e provincia che offrono la vaccinazione gratuita contro il Covid sono state eseguite 14.500 inoculazioni con una preponderanza della fascia di età compresa tra i 40 e i 49 anni seguita a ruota dai 50-59enni, che fino ad oggi potevano richiedere solo prima e seconda dose – spiega Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Verona -. Siamo certi che l’accelerazione si vedrà da subito perché sono moltissimi i lavoratori che hanno ricevuto da 6 mesi la seconda dose e desiderano ricevere subito il richiamo.
Un altro fronte caldo rimane quello dei tamponi rapidi con 696.400 test antigenici effettuati dal 1° gennaio 2021 in 169 farmacie di tutta la provincia. Un numero impressionante in continuo aumento che vede Verona in testa ai report della Regione Veneto. Solo per fare un esempio a luglio abbiamo eseguito 42.000 tamponi che in ottobre erano saliti a oltre 214.000 e il trend di novembre è ancora in crescita (152.600 test eseguiti al 18/11)».
I cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Regionale possono accedere alla vaccinazione in farmacia sull’intero territorio regionale a prescindere dalla Azienda ULSS di appartenenza. Federfarma Verona ricorda che in farmacia possono ricevere la terza dose i soggetti sani, con anamnesi negativa, senza patologie né allergie, e se risultano soddisfatte le seguenti condizioni:
1) Non avere contratto l’infezione da SARS – COV2 successivamente al completamento del ciclo primario di vaccinazione.
2) Non essere soggetto fragile e non rientrare nelle condizioni di estrema vulnerabilità.
3) Esibizione del Green Pass per accertare che siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario.
4) Acquisizione del modulo di consenso per la dose di richiamo-booster.
5) Acquisizione del modulo al consenso vaccinazione anti- SARS COV2 elenco quesiti (anamnesi).