Il governatore della Sicilia Nello Musmenci prende posizione per l’obbligo vaccinale. “E’ una battaglia di civiltà e di diritti e di doveri. Lo Stato è il grande padre di famiglia e ha il dovere di tutelare la propria comunità. Sono convinto – afferma Musuimeci- che in alcuni casi particolati lo Stato abbia il diritto-dovere di sospendere momentaneamente alcune libertà individuali”. Non è un problema di essere di destra o sinistra, ha ricordato il presidente siciliano: “c’è uno zoccolo duro di irriducibili, all’interno di questa fascia larga parte di cittadini che hanno bisogno di convincersi, recalcitranti, è probabile che una misura ulteriormente restrittiva possa convincere i più refrattari”. Il prof. Palù, presidente dell’Afa ha dichiarato che ”la categoria 5-11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi. “Il rischio dell’infezione sta diventano molto superiore al rischio del vaccino che negli studi non esiste.” Quindi l’obbligo del vaccino anti-Covid per la fascia 5-11 anni “non si può escludere”. “La vaccinazione obbligatoria – ha continuato Palù- non è un tabù da sfatare, esiste già per alcune categorie professionali ed esiste per i bambini. Se prima il 2% dei bambini contraeva l’infezione, con la variante Alfa, oggi siamo al 25-30%”. Intanto l’’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha comunicato che il Covid è la prima causa di morte in Europa e in Asia centrale e prevede una crescita esponenziale dei ricoveri in 25 paesi e in 49 la saturazione delle terapie intensive. L’aumento dei contagi potrebbe portare, da qui a primavera, a più di 2 milioni di morti. Le raccomandazioni dell’OMS sono incentrate sulle vaccinazioni e sui richiami. Ma non basta. Bisogna abituarsi a convivere con le precauzioni che in molti paesi erano state abbandonate pensando che la pandemia fosse passata. Invece bisogna usare la mascherina, lavarsi le mani, dare aria agli ambienti chiusi, stare distanziati, non darsi la mano, starnutire coprendosi naso e bocca con il gomito e tutte le altre azioni che abbiamo imparato a mettere in atto fin dal 2020.