Serata di grandi emozioni quella organizzata dalla Polisportiva Borgo Trento in ricordo del compianto Stefano Ludovici, dirigente dell’associazione sportiva recentemente e prematuramente scomparso a seguito di lunga malattia. Per oltre vent’anni costantemente presente alle partite della categoria “amatori” è stato ricordato dai suoi amici con una match calcistico seguito da cena conviviale.
L’incontro, disputato presso il campo del San Pio X ha visto affrontarsi il team Senior (abbondantemente over 50) contrapposto a quello Junior (over 40). Arbitra il Sig. Cristian Camnasio da Borgo Trento, coadiuvato dall’assistente Giulio Coppo. Un primo tempo fisico e combattuto porta le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1/1, dovuto alle intuizioni dei due mediani Marangoni e Ruffo che, seppur giocatori “pane e salame” e dai piedi ruvidi, sono riusciti a trovare il giusto equilibrio nel campo appesantito dalla pioggia.
Il secondo tempo ha ritmi decisamente meno atletici; l’anagrafica si fa sentire, soprattutto nei difensori che con interventi maldestri su Corradi e Bona Veggi causano due rigori prontamente realizzati; nulla possono fare i portieri Rizzati e Della Bella, anche a causa dell’evidente sovrappeso che impedisce loro di muoversi agevolmente tra i pali, come nei migliori anni della loro carriera. I tempi regolamentari terminano quindi 2/2 non senza qualche polemica in quanto l’arbitro –che non espelle Hinek per simulazione ed eccesso di proteste- pare agevolare il team degli Junior; si approda ai rigori. E qui la squadra Senior esprime con autorevolezza il superiore tasso tecnico. Il match termina 9/7 in loro favore anche grazie al penalty di Ludovici Nicola che con usuale maestria realizza nell’angolo basso a destra dell’incolpevole portiere.
L’incontro si sposta dunque alla Trattoria Dalla Bruna, tradizionale location di ristoro del team amatoriale Pibitino, dove qualità e quantità delle pietanze si abbinano sapientemente.
La serata si protrae sino alle ore piccole; tanti gli aneddoti coinvolgenti il dirigente Pibitino che vengono amabilmente ricordati – uno su tutti l’epica frase indirizzata ad un non equilibrato direttore di gara: “Arbitro amico di Scalfaro!!” .
Dulcis in fundo, ai fratelli Nicola e Matteo –con un lungo ed emozionante applauso- viene consegnata la coppa in memoria del fratello Stefano, il cui ricordo resterà indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.