(di Paolo Danieli) Se siamo convinti, e lo siamo ormai quasi tutti eccetto una piccola minoranza, che il vaccino è quello che ci salverà dal Covid e ci permette di rimanere aperti e salvale l’economia, allora bisogna rendere più facile l’accesso alla somministrazione. Sburocratizzarla, diffonderla capillarmente sul territorio invece di accentrarla solo in poche strutture. Non che così non abbia funzionato. Anzi, bisogna riconoscere che la macchina sanitaria italiana ha girato bene, oltre le aspettative. Anche per merito di chi ne ha preso in mano l’organizzazione, il generale Figliuolo. Perché se fossimo rimasti in mano a quel bel personaggio rispondete al nome di Arcuri saremmo stati freschi! Però adesso che manca poco più di un 10% di italiani da vaccinare vale la pena fare un ultimo sforzo.
Un modo potrebbe essere quello adottato in Germania che, forse perché messa molto peggio di noi, ha deciso che i vaccini si possono fare anche in Farmacia e dal Dentista, come ha annunciato oggi il ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder, dopo le consultazioni fra i Laender Angela Merkel e Olaf Scholz. E’ una buona idea. Io, per esempio, sono medico-dentista, e non avrei problemi a dedicare una parte del mio tempo a vaccinare un po’ di ritardatari. Meglio tardi che mai, dice il proverbio. Ma se il tardi è anche comodo, magari sotto casa e senza tanta burocrazia forse è ancora meglio.