Il decreto fiscale arriva in Senato per il voto di fiducia dopo essere stato redatto durante tutta la notte. Contiene alcune novità. Quella più rilevante per la platea che può riguardare, che purtroppo è numero, è lo sblocco del bonus per i genitori separati, proposto dal leader della Lega Salvini e che era rimasto congelato da sei mesi a questa parte perché erano stat travisate delle difficoltà nella sua applicazione. Il bonus prevede un assegno da 800 euro al mese per andare incontro a coloro che non ricevono dal coniuge separato l’assegno di mantenimento a causa di difficoltà economiche dovute, direttamente o indirettamente alla pandemia, da parte di chi lo dovrebbe versare. Allo scopo sono stati stanziati 10 milioni di euro per il 2021. Per renderlo operativo sarà necessario un dpcm (decreto del Presidente dei Consiglio dei ministri). Slitta di qualche giorno, fino al 9 dicembre, che diventa il 14 dicembre considerando i 5 giorni di tolleranza, la rottamazione-ter delle cartelle esattoriali e il saldo e stralcio, previsto a fine novembre. E’ stata prorogata di due mesi, fino al 31 gennaio, l’Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero indebito, misura per le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato. Ci sarà anche più tempo (da 150 a 180 giorni) per le cartelle sospese per l’emergenza Covid. Infine è stata stabilita la possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con un reddito da lavoro, purché inferiore a 4.931,29 euro annui.