Dopo le eccellenze sportive, ad andare in passerella saranno le Botteghe Storiche. L’Amministrazione comunale lunedì 13 dicembre in sala Ferrarini premierà le realtà economiche locali che hanno contribuito, nel corso degli anni, a costituire la tradizione è ancora più attraente passeggiare nel centro pieno di luci e colori e scoprire quanto offre Villafranca.
Sono 35 attività del territorio comunale.
Potevano richiedere il riconoscimento del titolo di “Bottega Storica” tutte le attività economiche con superficie fino a 250 mq che abbiano raggiunto i 30 anni di attività aperta al pubblico nella stessa sede o nello stesso centro abitato o nucleo abitato e che siano in regola con il pagamento dei tributi locali nei 5 anni fiscali precedenti alla data di richiesta.
«L’idea è nata in pandemia quando si è scoperto l’importanza e il ruolo del negozio di vicinato – spiega l’assessore Riccardo Maraia -. Sono stati un po’ la salvezza anche per chi voleva evitare gli assembramenti del supermercato e con i centri commerciali chiusi. Sono sempre stati importanti, ma rivalutati anche sotto il profilo sociale. Non avendo vocazione turistica ma grande natura commerciale, abbiamo creato l’ istituto delle Botteghe Storiche per premiare chi ha almeno 30 anni di attività. Ogni anno ci sarà la possibilità di chiedere l’iscrizione».
Il riconoscimento, oltre allo stemma in metallo da affiggere fuori dall’attività e una targa celebrativa, garantirà il 25% di sconto sulla Tari.
Ci saranno anche 4 premi speciali per aziende che hanno un percorso centenario anche se non tutte riconosciute come bottega storica.
«Villafranca ha nel suo dna il commercio dalla nascita come borgo libero e se l’è sempre portato dentro – dice il sindaco Roberto Dall’Oca -. Che venga ancora chiamata mercato a cielo aperto testimonia quanto sia importante il commercio e quello che ha rivestito per la città. Le tante famiglie storiche e ancora in vita ci hanno raccontato dei sacrifici fatti e quanto hanno dovuto dare alla loro attività in termini di sacrificio, passione e impegno. Hanno dovuto adeguarsi ai tempi, a un commercio che è cambiato».
Tra le 4 c’è anche la Paluani. «Vorremo andare in visita allo stabilimento come giunta per dare lustro ai 100 anni e dare il riconoscimento e la vicinanza che l’azienda merita in questo momento difficile».
Per attività economiche, in base al regolamento istituito dall’Amministrazione, s’intendono gli esercizi commerciali, gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane. Sono escluse le attività economiche svolte in zone produttive, quelle presso l’aeroporto Catullo e quelle presso i centri commerciali.
«Un’apposita Commissione – spiega il comandante della Polizia Locale e responsabile del commercio Giuseppe Pregevole – ha valutato le domande pervenute entro il termine indicato e verificato l’idoneità al riconoscimento del titolo e all’iscrizione all’Albo delle Botteghe storiche».
Con l’assessore Anna Lisa Tiberio sono state coinvolte anche le scuole. I ragazzi del Bolisani, nell’ambito del progetto Racconta Villafranca, hanno realizzato un video sulla vocazione commerciale della città che sarà proiettato lunedì sera.
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