In Veneto 2.096 nuovi casi e 10 morti. I ricoverati in reparti medici sono 916 (+22) e 136 (+3) in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore A Verona i nuovi positivi sono stati 203. Nessun morto. Salgono i ricoveri di 6 unità in area non critica, dove oggi sono ricoverati 106 pazienti e di 2 unità in terapia intensiva, dove i letti occupati da malati di Covid sono 20. Va ricordato che il numero dei positivi del lunedì è viziato dal fatto che nel fine settimana i tamponi sono di gran lunga meno che nei giorni feriali. Quindi il dato più affidabile è quello dei ricoveri, perché se uno finisce in ospedale non c’è giorno festivo che tenga.La tendenza dell’intera regione fa prevedere, ha dovuto constatare Zaia, che lunedì il Veneto finirà in zona gialla.
In 8 regioni sale la percentuale di posti nelle terapie intensive occupati da parte di pazienti Covid: nella Provincia autonoma di Trento, dove arriva al 20%, nelle Marche (al 14%), nel Lazio (al 12%), in Piemonte e Umbria (all’8%), in Campania, Sicilia e Toscana (al 6%).
E’ quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che confronta i dati del 12 dicembre con quelli del giorno precedente.Il tasso di occupazione scende invece in Calabria all’11% e Liguria al 12% e Bolzano (19%) e Toscana (all’8%). Restano stabili oltre la soglia del 10% in Friuli (al 15%) e Veneto (13%). L’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Ha reso noti i dati d’occupazione delle terapie intensive, che è il parametro più rilevante nel valutare la gravità della situaziome pandemica regione per regione. Il Veneto ed il Friuli sono stabili, rispettivamente ad un tasso d’occupazione del 13 e del 15%.
Sale invece per il Trentino ( 20%), per le Marche (14%), il Lazio (12%), per il Piemonte e l’Umbria (8%), per Campania, Sicilia e Toscana (6%). Scende in Calabria (11%), Liguria (12%), Bolzano (19%) e Toscana (8%).