Il tasso di positività al Covid nei bambini fra i 5 e gli 11 anni su 100 mila abitant nelle scuole del Veneto è 400. Sono forme lievi e facilmente controllabili e sono dovute alla promiscuità nelle aule e all’impossibilità di mantenere il distanziamento e l’uso della mascherina fra i piccoli. Ovviamente poi i bambini portano tutto a casa. E lì comincia il problema per i genitori: tamponi, quarantena ecc. Anche questo è uno dei motivi che hanno spinto alla campagna vaccinale per i più piccoli. La direttrice scolastica regionale Carmela Palumbo vede il ricorso alla prima dose per i bambini. “E’ chiaro che ci vorranno dei giorni per avere un quadro vaccinale per gli studenti – sottolinea -, le prenotazioni già registrate appartengono a figli di genitori convinti dell’utilizzo dei vaccini, poi si vedrà per gli incerti e i totalmente refrattari”. Informa anche che è partita “la piattaforma per il Green pass nelle scuole. Quindi stop alla presentazione quotidiana del documento da parte degli insegnanti snellendo il loro ingresso a scuola”. “I dipendenti non insegnanti e non vaccinati – spiega – avranno cinque giorni di tempo per la prima dose o la prenotazione della stessa da fare entro 20 giorni o eventualmente mostrando la certificazione con tampone. Poi anche loro entreranno nella piattaforma Green e si aumenterà la copertura vaccinale negli istituti”. “Per i non vaccinati – conclude – così come accaduto per gli insegnanti, scatterà la sospensione dal lavoro senza stipendio e una pesante sanzione amministrativa”