L’anno nuovo che si sta avvicinando a grandi passi è chiamato a portare grandi cambiamenti: a fine maggio, primi di giugno, si voterà per il nuovo sindaco della città che porterà Verona definitivamente fuori dalla pandemia e che è chiamato a “monetizzare” al meglio quanto seminato negli ultimi anni sfruttando il PNRR, ma anche le Olimpiadi invernali, la trasformazione urbanistica della nostra città con l’avvio del Central Park, il nuovo polmone verde che ne cambierà l’immagine.

La redazione de L’Adige ha individuato venticinque veronesi che nel 2022 sono chiamati a compiti davvero importanti e che potranno contribuire e guidare la trasformazione, l’ammodernamento ed il rilancio di Verona. Dalla politica alla scienza, dall’economia allo sport: ecco chi cambierà il nostro futuro prossimo.

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Ilaria Segala, assessore all’Urbanistica

Economia:

1.  Federico Sboarina: in pandemia ha privilegiato gli investimenti sui contributi a pioggia; guida un’impresa pubblica da 2,1 miliardi di attivo che è il vero motore dell’economia locale; è chiamato a  scelte strategiche: in primis nella Fiera che dal 30 giugno avrà un nuovo presidente e un nuovo amministratore delegato

 2.  Alessando Mazzucco: la Fondazione CariVerona è l’unico ente in grado di sostenere e promuovere ricerca, sviluppo, innovazione in città con autorevolezza e distacco dagli interessi quotidiani della politica.

3. Ettore Nicoletto: l’ad di Bertani e presidente del Lugana guida il think tank Vision2030 per il vino, uno dei motori dell’economia scaligera che deve trovare nuove strade per crescere

4. Ilaria Segala: ci sono centinaia di milioni di investimenti privati e pubblici che stanno arrivando in città, dalla sua penna il ridisegno di Verona senza consumare territorio e salvaguardando la bellezza e la qualità della vita dei veronesi.

5. Flavio Piva. Dopo aver realizzato la più grande BCC veneta, è atteso al compito di creare un grande polo fieristico nazionale. A trazione veronese.

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Federico Bricolo, Lega

Politica

6. Giovanna Piubello:  occhi puntati sulla sindaca di Colognola ai Colli che guida una amministrazione di sole donne. Il segno di un cambiamento atteso da tempo

7. Federico Bricolo: il Richelieu della Lega è chiamato ad un ruolo di primissimo piano, manterrà unito il centrodestra oppure ne certificherà una drammatica divisione dagli esiti assai incerti?

8.  Elisa De Berti: deve bilanciare il peso di Verona nelle infrastrutture venete: dalla statale 12, al collegamento ferroviario città-Catullo-lago…

9. Flavio Tosi. Odiato e snobbato da molti sarà l’uomo più chiacchierato nella prossima campagna elettorale; gli schieramenti di destra e sinistra dovranno prima o poi fare i conti con lui.

10. Damiano Tommasi: Non vincerà le elezioni, ma se ne sarà capace alzerà la qualità della campagna delle prossime amministrative.

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Massimo Mamoli, direttore de L’Arena

Cultura & informazione:

11. Massimo Mamoli, dal 15 dicembre guida L’Arena, sfida impegnativa per il neo direttore che dovrà affrontare la crisi generale della carta stampata e le incognite del passaggio generazionale nella sua redazione.

12. Lillo Aldegheri: il decano dei giornalisti politici di Verona è alla sua ennesima campagna elettorale di cui racconterà come sempre i retroscena: dalla sua penna si capirà, insomma, la statura vera dei candidati.

13. don Renzo Beghini: sta riportando  con decisione la Fondazione Giuseppe Toniolo al suo ruolo naturale di ricerca sociale senza imporre curricula

14. Gianmarco Mazzi: le sue relazioni sono strategiche per mantenere saldamente Verona nel cuore della cultura pop

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Giovanna Paolone, Università di Verona

Università e ricerca

15. Giovanna Paolone:  ha scoperto una proteina in grado di ripristinare l’attività fisiologica delle cellule cerebrali malate di persone con Alzheimer e Parkinson. “Le collaborazioni con enti e aziende straniere sono importanti, perché la ricerca deve essere internazionale, ma si possono fare studi significativi anche in Italia, dove abbiamo ottime strumentazioni” spiega.

16. Evelina Tacconelli: direttrice della divisione di Malattie Infettive presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, responsabile del gruppo di ricerca sulle infezioni resistenti agli antibiotici dell’università di Tübingen in Germania. Grazie alla sua gestione, che con una sola dose di anticorpi monoclonali, somministrata al paziente con Covid-19 nei primi tre giorni di infezione, in una sola ora riduce di oltre l´80% il rischio di ricovero ospedaliero: non solo evita la malattia severa, quindi la terapia intensiva o addirittura il decesso, ma costa infinitamente meno di un ricovero.

17.  Mariagiulia Dal Cero: Da febbraio 2022, per la durata di un anno, sarà all’università di Barcellona dove potrà approfondire i suoi studi nel progetto “Exploring the role of YAP/TAZ activation as mechanism of neoplastic progression and chemoresistance in Poorly Cohesive gastric cancer” che riguarderà un particolare sottotipo di tumore gastrico, molto aggressivo e caratteristico di pazienti anche di giovane età. Per questo tipo di tumore non esistono attualmente terapie che siano pienamente efficaci.

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Gianluigi Mazzi, presidente della Conferenza dei sindaci della ULSS 9

Sociale

18. Gianluigi Mazzi:  la Conferenza dei sindaci è il vero ammortizzatore sociale del nostro territorio, oltre 90 milioni “messi a terra” per risolvere problemi enormi: dagli anziani soli al disagio giovanile alla lotta alle dipendenze

19. Alberto Sperotto:  presidente Ronda della Carità, associazione che da oltre 25 anni in città assiste, sfama e da conforto a molti senza fissa dimora, grazie al volontariato di oltre 230 volontari.

20. Adele Biondani, dal 1997 presidente del Banco Alimentare Veneto. I poveri aumentano anno dopo anno, ma i volontari salvano e distribuiscono quel che serve per sfamarli: oltre 100 mila solo in Veneto le persone che devono al Banco una vita dignitosa anche dove i servizi sociali non arrivano. Instancabile, la sua rete di volontari mette in tavola ogni anno più di 5000 tonnellate di prodotti: un “mercato” purtroppo in crescita.

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Stefano Raimondi in vasca alle ParaOlimpiadi

Sport

21.  Giovanni Simeone, el cholito, figlio d’arte, raccoglie su di sé tutte le speranze dei tifosi dell’Hellas che sognano l’Europa

22. Leonardo Totè: il pivot di Negrar  è chiamato a salvare una delle grandi squadre del basket italiano ed a riportare stabilmente  un veronese nella nazionale di Meo Sacchetti

23. Viktor Galovic: dopo il successo del 2021, può rendere Verona un appuntamento fisso del calendario ATP del tennis professionistico mondiale

24. Stefano Raimondi, 7 ori alle paralimpiadi Tokyo 2020: Verona diventerà una delle capitali dello sport paraolimpico del mondo nel 2026, grazie all’impegno della nostra “generacion dorada”

 25. Sergio Pellissier: con la sua Clivense può mantenere vivo un sogno, uno sport dove contano le virtù degli uomini