Al Teatro Ristori il primo di gennaio tornano sul palco del teatro valzer, polke trascinanti e celebri arie d’operetta: il programma spazierà fra i più famosi classici del repertorio, che hanno reso famosa in tutto il mondo la famiglia Strauss e sarà impreziosito dalla voce della brillante solista Maria Komarova, che con le sue brillanti interpretazioni ha già incantato il pubblico dei più grandi teatri.
Quale modo migliore può esserci per iniziare il nuovo anno, ispirati da un programma musicale in parte allegro e trascinante, in parte anche più intimo e meditativo, con composizioni della dinastia Strauss e dei musicisti coevi? Spazio agli spumeggianti ritmi di danza, alle polke, ai valzer, che hanno reso famosa in tutto il mondo la famiglia Strauss e alle celebri arie d’operetta.
Il programma è stato infatti pensato nel pieno rispetto della tradizione viennese, per trasportare il pubblico nella magica atmosfera imperiale dell’Ottocento austriaco: impossibile, dunque, non farsi coinvolgere dai ritmi travolgenti dei capolavori della famiglia Strauss – dalle polke alle celebri arie tratte dalle operette più famose, ai festosi valzer, con l’immancabile Sul bel Danubio blu!
Questi i protagonisti del concerto.
Aldo Sisillo: ha compiuto i suoi studi musicali presso i Conservatori di Napoli e Bologna e si è laureato all’Università di Bologna in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo col massimo dei voti. Ha studiato Direzione d’orchestra con i Maestri Massimo de Bernart, Vladimir Delman e Gianluigi Gelmetti. Dal 1995 al 2000 è stato Segretario Artistico presso il Teatro Comunale di Bologna. Attualmente è Direttore e Direttore Artistico della Fondazione Teatro Comunale di Modena e Direttore Artistico del Festival delle Nazioni di Città di Castello.
Maria Komarova (nella foto): nasce a Mosca. All’età di 6 anni scopre la sua passione per la musica che la porta a frequentare per i successivi 10 la scuola musicale, dove ha modo di acquisire la formazione di base, poi approfondita con ulteriori 4 anni di studio presso il liceo musicale di L.Sobinov (2006).
Inizia quindi a lavorare come solista presso la Filarmonica Statale (2006-2009). Nel 2009 collabora con la compositrice Lidiya Yankovskaya eseguendo la cantata “Pagina” per la prima volta in assoluto al Cremlino. Nel 2012 frequenta la masterclass presso il Festival Puccini per cantanti lirici tenuta da Lucetta Bizzi (Torre del Lago). Nel 2013 è vincitrice del Grand Prix al concorso lirico internazionale di F. Shalyapin (Yalta, Ucraina). Nel frattempo, continua il percorso di formazione, prima conseguendo la laurea presso l’Accademia Classica Statale di Mosca (percorso quinquennale terminato nel 2014); in seguito trasferendosi in Italia e terminando il biennio di specializzazione in canto lirico presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma (docente di riferimento L. Bizzi, votazione 110/110 con lode – 2018-).
In Italia collabora, tra gli altri, con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Reggio di Parma. Tra le sue esperienze artistiche diversi concerti, tournée e festival in Russia, Germania, Italia e Bulgaria. Ha cantato Violetta Valery nella Traviata di G. Verdi al Teatro Tina di Lorenzo di Noto (2020), al Teatro San Babila di Milano (2019), all’Auditorium di Seregno (2019); Gretel in Hänsel und Gretel di Humperdinck al Teatro Reggio di Parma (2018); Sybil Merton in Delitto e Dovere di Alberto Colla al Festival Dei Due Mondi di Spoleto (2017); Lucy in The Telephone or l’amur a trois di G. C. Menotti (2014); Marta nella Fidanzata dello Zar di Rimskij-Korsakov (2013) alla Concert Hall di Mosca. Fra le altre opere del suo repertorio: Requiem di Mozart, Le Nozze di Stravinskij, Missa Oecumenica di Grechaninov, Stabat Mater di Pergolesi, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini.
Orchestra Filarmonica Italiana: inizia il suo nuovo percorso nel 2008 ed ha ormai alle spalle più di un decennio di importante attività concertistica in Italia ed all’estero. La produzione sinfonica e lirica vantata da OFI è assai corposa, e comprende sia il repertorio popolare italiano più conosciuto e consolidato, sia quello meno consueto composto da opere considerate erroneamente “marginali”, o esecuzioni di titoli contemporanei – anche in prima mondiale.
L’Orchestra Filarmonica Italiana ha, nel corso della sua attività, collaborato con direttori di prestigio mondiale, tra cui vale la pena menzionare M. Viotti, N. Santi, G. Gelmetti, S. Ranzani, P. G. Morandi, A. Fogliani, M. Beltrami A. Allemandi, M. Rota, A. Vlad, M. Letonja, G. Taverna, G. Arena, solo per citarne alcuni) e con interpreti di canto di fama planetaria (M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, P. Ballo, J. Carreras, A. Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, M. Malagnini e T. Fabbricini). Collabora costantemente nelle stagioni del Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Municipale di Piacenza, del Teatro Regio di Parma, e, da settembre 2020, è in residenza artistica presso il Teatro Degli Arcimboldi di Milano. OFI non si esime dall’accostarsi direttamente al pubblico con progetti che ne evidenziano l’estrema duttilità e modernità, come la sua partecipazione al Pavarotti International assieme ad artisti del calibro di Zucchero, Jeff Beck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone.
Questo il programma del concerto:
J. Strauss – Storielle del bosco viennese op 325
L. Bard – “Valzer del Frou Frou” dalla Duchessa del Bel Tabarin (soprano)
J. Strauss – Pizzicato polka
J. Strauss – kaiser Walzer op 437
F. Lehár – Giuditta, aria di Giuditta “Meine lippen” (soprano)
J. Strauss – Tritsch-tratsch Polka
J. Strauss – Unter Donner Unter Blitz
F. Lehár – Vilja lead dalla Vedova Allegra (soprano)
J. Strauss – Sul bel Danubio Blu op 314
J. Strauss – Voci di Primavera (soprano)
Per l’accesso al teatro è richiesto per legge di esibire il cosiddetto “green pass rafforzato” e di indossare la mascherina Ffp2 per tutta la durata dell’evento.