Continua il viaggio musicale di Wolfgang Amadeus Mozart a Verona, in occasione dei 252 anni della sua prima visita nella nostra città. La Fondazione Cariverona organizza venerdì 7 gennaio alle 20.30 nella Chiesa di S. Tommaso Cantuariense un concerto per celebrare l’esecuzione mozartiana del 7 gennaio 1770: protagonista sarà l’ensemble italiano La Divina Armonia, specializzato nel repertorio barocco e del Settecento, con esperienze internazionali e incisioni discografiche. L’iniziativa rientra nel quadro della collaborazione mozartiana, per il terzo anno consecutivo, tra Comune di Verona, Fondazione, Accademia Filarmonica e Fondazione Arena.

Nel Settecento l’Italia era meta principale del Grand Tour attraverso il quale giovani, artisti e letterati da tutta Europa affrontavano un viaggio lungo e complicato per entrare in contatto con l’immenso patrimonio storico, artistico e culturale del Belpaese. Un percorso in cui non poteva mancare Verona: e qui infatti il giovane Mozart arrivò col padre Leopold il 27 dicembre 1769, nel primo dei suoi tre viaggi in Italia. Dopo la prima edizione tra concerti, maxischermo e una mostra in Biblioteca Civica, a inizio 2021 si è ricorsi allo streaming. E ora con la rassegna “Mozart a Verona” le istituzioni insieme rendono ancora omaggio al genio austriaco con eventi e concerti, mettendo in rete competenze e risorse per la cultura e la società scaligera.

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La chiesa di San Tommaso Cantuariense a Verona
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Lorenzo Ghielmi, fondatore e direttore de La Divina Armonia

La Divina Armonia è composta dai musicisti Stefano Barneschi, Anna Maddalena Ghielmi (violini), Vanni Moretto (contrabbasso) e Lorenzo Ghielmi (organo e direzione musicale). Eseguiranno un programma intitolato “Mozart in Italia”, dedicato ad intrecci e contaminazioni della musica sacra di Mozart e del suo tempo: sonate e concerti per organo e di Sammartini, Haydn, Fioroni, Padre Martini e naturalmente dello stesso Salisburghese (Sonate da chiesa k224, k241, k328 e il rarissimo Andante per organo k616). Fondato nel 2005, l’ensemble vanta componenti con alle spalle una lunga esperienza nel campo della musica barocca, conservando allo stesso tempo l’entusiasmo di creare qualcosa di nuovo ed irripetibile.

Lorenzo Ghielmi si dedica da anni allo studio e all’esecuzione della musica rinascimentale e barocca. È fra i maggiori interpreti dell’opera organistica e cembalistica di Bach. Insegna organo, clavicembalo e musica d’insieme alla Civica Scuola di Musica di Milano ed è stato fino al 2015 titolare della cattedra d’organo alla Schola Cantorum di Basilea. È organista titolare dell’organo Ahrend della basilica milanese di San Simpliciano, dove ha eseguito l’opera omnia per organo di J.S. Bach. Ha seguito la progettazione di numerosi nuovi organi, fra cui il grande strumento della cattedrale di Tokyo.

Questo il programma del concerto:
Giovan Battista Sammartini (1701-1775), Sinfonia in Fa maggiore a due violini e basso: I. Presto – II. Andante – III. Allegro assai

Padre Giovanni Battista Martini (1706-1784), Sonata VI per l’organo in Do maggiore: I. Andante – II. Allegro

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Sonata in Fa maggiore K224: Allegro con spirito – Sonata in Sol maggiore K241 – Allegro

Giovan Battista Sammartini (1701-1775), Sonata per organo in Sol maggiore

Gianandrea Fioroni (1716-1778), Sonata per organo in fa maggiore – Sonata per organo in re maggiore

Franz Joseph Haydn (1732-1809), Concerto per organo in Do maggiore, H XVII n.1: I. Moderato – II. Adagio – III. Allegro

Wolfgang Amadeus Mozart, Andante «für eine Walze in eine kleine Orgel» K616: Sonata in Do maggiore K328, Allegro

L’accesso al concerto a San Tommaso (ingresso a partire dalle 19.45) è gratuito ma è necessario registrarsi a questo link alla pagina dedicata all’evento su Eventbrite. Ai partecipanti sarà richiesto di esibire il Green pass rafforzato e di indossare la mascherina FFP2 per tutta la durata del concerto.