Lunedì pomeriggio Ponte Nuovo non sarà percorribile nemmeno a piedi nelle ore di attività di lavoro per consentire la delicata e potenzialmente pericolosa bonifica bellica del terreno, sia in superficie che in profondità. Come già segnalato nei giorni scorsi, il passaggio pedonale sarà chiuso fino alle ore 17. Nel tardo pomeriggio e fino al mattino seguente, il ponte potrà essere attraversato a piedi, così come nei giorni festivi di stop del cantiere.
Questa fase prevede lavorazioni invasive tra cui le attività geotecniche per la realizzazione di pali profondi di fondazione, salvo imprevisti, durerà circa due mesi. A garanzia dell’incolumità dei cittadini, per alcuni giorni, in occasione di particolari attività quali la posa di tubazioni del gas e di altri servizi ad alto rischio, non sarà possibile mantenere aperto il passaggio nemmeno in orario notturno, né festivo. Un disagio questo, che sarà limitato a poche giornate. E che verrà comunicato preventivamente. Uno step fondamentale per l’avanzamento dei lavori di adeguamento statico e sismico di ponte Nuovo, iniziato il 22 novembre con le operazioni di cantierizzazione e avvio delle lavorazioni. Per evitare di chiudere il passaggio pedonale durante le festività natalizie, si è scelto di rimandare la bonifica bellica e le operazioni ad essa legata a gennaio, terminate le vacanze. “Entriamo nel vivo del cantiere con una fase molto importante e delicata, anche dal punto di vista dell’incolumità pubblica – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto –. La chiusura del passaggio pedonale del ponte durante la bonifica bellica è una scelta obbligata a tutela dei cittadini, un disagio che tuttavia limitiamo allo stretto indispensabile. Lo apriremo infatti nei giorni feriali allo staccare del cantiere e tutti i giorni festivi, per consentire a veronesi e turisti di raggiungere il centro attraverso il ponte. Abbiamo disposto con largo anticipo alcuni avvisi informativi in prossimità del ponte, per consentire ai veronesi di programmare per tempo percorsi alternativi ed evitare disagi all’ultimo minuto. Confido nella comprensione dei veronesi, sono certo che abbiano ormai compreso la grave situazione in cui si trova Ponte Nuovo, una struttura ammalorata in modo importante e non più ritenuta sicura dal punto di vista viabilistico. Procediamo da cronoprogramma per restituire il prima possibile alla città un ponte più bello ma soprattutto totalmente sicuro”.