(di Marco Danieli) Se dovesse tornare a fare il sindaco Tosi – qui il nostro video – istituirà “un assessorato per la Transizione ecologica, anche per sfruttare le risorse enormi che sono a disposizione a livello europeo per questo tipo di trasformazione della nostra società. E’ quindi un’opportunità da raccogliere per metterla a disposizione dei cittadini. La transizione ecologica va inoltre favorita con incentivi economici a cittadini e aziende attraverso il ruolo degli enti partecipati, in particolare Agsm. Oggi non è così: addirittura Agsm non ha voluto collaborare sul piano di efficientamento energetico degli edifici che Agec e Ater grazie al superbonus 110 stanno meritoriamente portando avanti. Non solo l’efficientamento energetico degli edifici, la prossima Amministrazione dovrà favorire l’autotrazione sostenibile (auto elettriche ma anche a idrogeno), attivare l’economia circolare delle risorse idriche e della produzione di nuovo materiale dai rifiuti”.
“Il Comune – dice Tosi- si deve informatizzare completamente in modo che il cittadino quando va nei vari uffici, sia dell’amministrazione che delle partecipate, non si veda chiedere documentazioni per avere dei dati che sono già in possesso di altri uffici comunali.”
Basterà che questi vengano messi in un unica rete e che dialoghino in via informatica fra loro per fornirsi i vari dati. Un modo anche questo per sburocratizzare i rapporti fra cittadino ed istituzioni. Propone anche la “capillarizzazione delle centraline per la ricarica delle auto elettriche” in collaborazione con Megateri e Agsm ed un percorso che porti il cittadino ad uno stile di vita diverso. Secondo Tosi Verona dev’essere una città smart. Lo dev’essere per i veronesi, ma soprattutto per i turisti. Ecco quindi che propone una App che tenga dentro tutto: i biglietti, i parcheggi, i percorsi, l’offerta turistica e culturale. Solo così sarà possibile passare dal turismo mordi e fuggi ad un turismo che si ferma. Questa App, coordinata dal Comune, dovrà offrire al turista tutte le opportunità che offre non solo la città, ma tutto il territorio, dal Lago, alla Lessinia alla Valpolicella in modo da poter accedere con facilità a tutti i servizi.
E infine, ha concluso, ci vuole un’offerta culturale con eventi di buon livello, com’è a Venezia, Padova, Vicenza. “A Verona – conclude Tosi tranchant- non c’è nulla”.