Son più 224,145 i Veneti positivi. 17.956 nelle ultime 24 ore, con un’ incidenza dell’11,71%. Fortunatamente la variante Omicron provoca una malattia più leggera per i vaccinati, tuttavia molti che finora hanno rifiutato il vaccino finiscono negli ospedali dove sono ricoverati quasi 1.808 pazienti fra quelli nei reparti medici e nelle terapie intensive. 1602 (+36) nei reparti non critici, 206 (-4) in terapia intensiva, dove i ricoverati non-Covid sono 273, il che significa che nella nostra regione sono attivi quasi 500 letti nei reparti critici. I decessi di ieri sono stati 38, per un totale di 12.659. Il tasso di occupazione di posti letto da pazienti Covid nei reparti è del 24% (due punti in meno della media nazionale, salita a 26%), mentre è del 20% quello delle tarapie intensive, più alto della media (17%).
Ieri per la prima volta c’è stata un discesa nella cura dei contagi, ma per vedere il plateaux di questa fase, dopo il quale dovrebbe iniziare la discesa, bisogna che i dati vengano confermati anche nei prossimi giorni. Rovigo è la provincia con la maggiore incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti (2.483), seguita da Verona (2.390), Vicenza (2.133), Treviso (2.082), Padova (1.992), Venezia (1.877) e Belluno (1.758). (ANSA). Intanto c’è da registrare che nelle farmacie non si trova più lo Zitromax ed il farmaco equivalente, che è l’antibiotico più usato assieme agli antinfiammatori nella terapia del Covid. Si pensa che ciò sia dovuto ad un fenomeno dell’accaparramento anche da parte di chi non ne ha bisogno. Comportamenti antisociali che si devono evitare.
Il Veneto è invece messo molto bene sul fronte delle vaccinazioni. Nell’ultimo mese ne sono state fatte oltre 1.300.000, delle quali oltre 114mila prime dosi, sotto la spinta del Green pass obbligatorio, e dell’obbligo per gli over 50. E’ buono anche il trend delle somministrazioni ai bambini tra 5 e 11 anni, oltre 60.000. Più del 42% della popolazione residente ha già ricevuto la terza dose. La percentuale di chi ha completato il ciclo vaccinale (dati Gimbe) è del 78,3% (media naz. 79%), a cui va aggiunto un 3,9% (media naz. 3,8%) che ha fatto la prima dose: sono quelli che hanno abbandonato le posizioni no-vax. Il 65,6% ha fatto la 3^ dose (media naz.61,5%). Per la fascia 5-11anni ha completato il ciclo vaccinale l’1,8% (media naz. 2,4%). Il 20,9% (media naz. 15,9%) ha ricevuto la prima dose.