“Bolzano non cerchi di far cassa in A22 sulla pelle degli autotrasportatori”: su muovi paletti imposti all’autotrasporto insorge il parlamentare Paolo Paternoster della Lega. In una nota sottolinea: “Leggo con stupore le proposte che la Provincia autonoma di Bolzano starebbe per indirizzare al Governo, e se da un punto di vista del rispetto ambientale e nell’ottica di favorire la transizione ecologica è giusto premiare i veicoli meno inquinanti con tariffe più basse rispetto ai vecchi camion euro 3 o euro 4 (sarebbe ora, dato che le tariffe autostradali della Modena – Brennero sono tra le più alte in Italia), trovo inaccettabile e soprattutto inapplicabile la proposta di re-introdurre una sorta di nuova norma ad ecopunti (modello Austria anni 90! ) che dovrebbe, secondo i vertici bolzanini, far regolare il flusso di traffico, per evitare congestionamenti».
Aggiunge Paternoster: «Ora, non vedo come gli autotrasportatori possano scegliere i giorni in cui far viaggiare i propri camion lungo l’asse del Brennero, in quanto le esigenze della committenza sono sempre più rigorose e stringenti. Questa ipotesi, quantomeno bizzarra, non vorrei fosse introdotta solamente per “far cassa”, costringendo la categoria a pedaggi ancora più onerosi degli attuali. Infine, questa idea si scontrerebbe con le sempre maggiori restrizioni alla circolazione pesante imposte dal calendario del Codice della Strada. Invitiamo quindi la Provincia autonoma di Bolzano a condividere tali scelte sia con la committenza ma soprattutto con le categorie degli Autotrasportatori per evitare l’introduzione di nuove norme anti economiche(azione abituale, purtroppo, orchestrata regolarmente dagli “amici austriaci), che danneggerebbero una categoria, quella dell’Autotrasporto italiano, già alle prese con gravi problemi settoriali».