La Uil Flp (Federazione Lavortori Pubblici) di Verona ha lanciato un appello in favore dello smartworking
“per far fronte alla situazione di emergenza in crescita di questi giorni.” L’appello è rivolto a tutti gli enti pubblici, comuni in testa, affinché lo adottino il più possibile. “La proroga dello stato di emergenza e l’esponenziale crescita del contagio che si sta verificando in questo momento, con ricadute pesanti sul sistema sanitario e il personale ormai in evidente difficoltà, rende necessario e inevitabile un nuovo cambio immediato di rotta” dice Marco Bognin segratario organizzativo della Uil-Flp. “Le assenze dovute a positività ed isolamenti, negli Enti Locali,- osserva il sindacalista- ma più in generale la riduzione costante del numero del personale ha reso oggi difficilissima la gestione e l’organizzazione dei servizi. In questo particolare momento la riduzione al ricorso del lavoro agile ha determinato l’aumento del rischio di infezione, con l’inevitabile aumento dei contagi.”. “A supporto della nostra richiesta – continua Bognin- ci sono la circolare congiunta dei ministri per la Pubblica amministrazione, Renato
Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, del 5 gennaio scorsa (nella quale si raccomanda il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio), la normativa, i contratti di lavoro e i protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali. È possibile procedere senza interrompere i servizi pubblici essenziali, lo si può fare garantendo il più alto livello di applicazione del lavoro in smart working, anche attuando il principio della flessibilità.” Una soluzione intelligente che non deve essere strumentalizzata, -conclude il sindacalista della Uil- molte lavoratrici e lavoratori hanno dimostrato di aver mantenuto i servizi e aver fatto fronte alle richieste dei cittadini e delle aziende veronesi, questa è la miglior scelta che si può fare in questo contesto.”