Dopo gli ultimi episodi di violenza vertice stamattina sulla sicurezza sui mezzi pubblici fra il Prefetto Donato Cafagna, il Questore Ivana Petricca, il Sindaco Federico Sboarina, il Colonnello Carrozza del Comando provinciale dell’arma dei Carabinieri, il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura, il Direttore Generale di Atv, Stefano Zaninelli, le organizzazioni sindacali che hanno richiesto l’incontro e tutte le parti sociali interessate. Le argomentazioni sono state varie, tutte incentrate sulla sicurezza a bordo degli autobus del trasporto pubblico. Dal confronto con le organizzazioni sindacali è emerso che i casi di violenza sono tanti e svariati. I sindacati hanno illustrato la “vita del conducente”, che opera in contesti spesso problematici perché a contatto con migliaia di utenti tra i quali ci sono facinorosi e violenti, spesso in preda all’alcool o a droghe, e che commettono vere e proprie violenze perchè certi di non essere puniti dalla legge. Le istituzioni locali e la Prefettura si sono dette disponibili a soluzioni atte a garantire la sicurezza di lavoratori e passeggeri. Parte di queste soluzioni sono state proposte dai sindacati, come ad esempio la chiusura del posto guida sugli autobus che non ne siano ancora provvisti. Tra le soluzioni da attuare secondo il Prefetto sarebbe utile la video sorveglianza continua da remoto tramite la centrale operativa di Atv già in essere. Il Segretario provinciale di Ugl Autoferrotranvieri, Calabrò, ha ribadito «l’importanza di una sinergia tra istituzioni locali, forze di polizia e Atv, al fine di poter contrastare tempestivamente quegli episodi di violenza» ed ha ringraziato «la Polizia locale e le forze dell’ordine per gli sforzi e la professionalità con la quale operano su tutto il territorio Veronese». Ed ha concluso che è fondamentale garantire la sicurezza ai lavoratori del trasporto pubblico, siano essi conducenti o verificatori titoli di viaggio, ed ai passeggeri.