Ha insultato la moglie e la sua famiglia, poi l’ha colpita ripetutamente con pugni al volto e l’ha spinta contro il muro, facendole sbattere la testa. Soltanto dopo aver visto la donna accasciarsi a terra, stordita dal dolore, l’uomo si è fermato e ha chiamato il 118, richiedendo le cure dei sanitari. È accaduto giovedì, poco dopo le 19, quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti a Borgo Roma insieme al personale medico, che aveva segnalato alla Questura il probabile episodio di violenza domestica. Alla vista dei poliziotti, l’uomo è apparso subito nervoso e infastidito dalla loro presenza e ha riferito agli operatori di aver avuto un semplice diverbio con la moglie, cercando di minimizzare l’accaduto. La moglie, visibilmente scossa e impaurita, aveva ancora sul volto i segni delle violenze subite: un occhio gonfio e semi chiuso, uno zigomo gonfio e ferite sanguinanti sulle labbra e sulla mano. Inizialmente intimorita, la donna è riuscita piano piano ad aprirsi con i poliziotti, raccontando quanto era appena accaduto e segnalando altri episodi violenti di cui il marito si era reso protagonista e che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare, temendo per la propria incolumità. Al termine degli accertamenti, l’uomo è finito in manette per maltrattamenti in famiglia e, in attesa dell’udienza di convalida, è stato condotto, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Elisabetta Labate, presso il carcere di Vicenza. La donna è stata accompagnata presso il Pronto Soccorso di Borgo Roma per le cure del caso. Il G.I.P. Paola Vacca, ha disposto nei confronti dell’uomo la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di comunicazione e di avvicinamento alla vittima e ai luoghi frequentati dalla vittima.