Con la riserva obbligata per i dati che si raccolgono nei festivi possiamo dire che il Veneto si avvia al picco della curva dei contagi. Dopodiché tutti ci aspettiamo la discesa verso la normalizzazione. Nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 6.381. I morti sono stati28 e raggiungiamo un totale di 12.753
La situazione negli ospedali è sotto controllo. Nei reparti non critici i ricoverati sono 1766 (+31). Nelle terapie intensive sono 205 (+7) e ce ne sono altri 270 non Covid. La situazione veronese riproduce quella regionale. Il Ministro della Salute apre alla richiesta delle Regioni di rivedere il criterio di conteggio dei ricoverati Covid e di abbandonare la classificazione regionale a colori. “E’ chiaro – dice Speranza- che nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tenico per affrontare le questioni che hanno proposto”. Le Regioni avevano proposto che ipazienti ricoverati in ospedale per cause diverse dal Covid ma positivi asintomatici, anche se in isolamento nel reparto specifico per quella patologia, non vengano conteggiati tra i ricoveri dell’Area Medica Covid. Esempio: se ti rompi una gamba, ti ricoverano e scoprono che sei positivo, non verrai conteggiato come malato Covid, perché il motivo per cui sei ricoverato non è il virus ma la gamba rotta. In questo modo cambierebbero i tassi di ricovero e i parametri per l’assegnazione del colore alla regione. E’ anche in arrivo un Dpcm con la lista definitiva delle uniche attività ancora aperte a persone senza tampone e senza vaccino. Il Green pass ‘base’ sarà necessario dal primo febbraio anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e attività commerciali, ad esclusione dei servizi essenziali, come recarsi dal medico, dal veterinario, andare a fare una denuncia o in tribunale per testimoniare o accedere a determinate attività per esigenze urgenti di tutela dei minori.