(di Stefano Cucco) Selezionati dalla Provincia i 14 progetti finanziati dal Mise con 10 milioni di euro : dalle nuove piste ciclabili alla riqualificazione del teatro Salieri di Legnago, passando per il miglioramento della logistica nelle aziende. Nel Patto territoriale, ricordiamo, sono coinvolti ben 33 Comuni e quattro aziende del Basso Veronese. In questi giorni, infatti, questi 33 Comuni aderenti al Patto territoriale del Basso Veronese e del Colognese hanno messo a punto i 14 interventi che entreranno a far parte del progetto “pilota” che la Provincia presenterà entro il prossimo 15 febbraio al Ministero dello Sviluppo economico (Mise).
Tutto ciò, allo scopo di ottenere i 10 milioni di euro messi a disposizione da Roma per risollevare l’economia ed il turismo del territorio. La selezione, avvenuta con l’assistenza tecnica della “Euris srl”, ha privilegiato le iniziative rispondenti ad alcuni criteri tecnici, come l’utilizzo di tecnologie digitali. Riguardo alle istanze presentate dalle piccole e medie imprese, sono state quattro le aziende del territorio – mai nominativi non sono stati resi noti – che hanno proposto altrettanti interventi concernenti logistica e produzione in un’ottica di innovazione e sostenibilità ambientale. Per queste operazioni, che dovranno necessariamente essere cofinanziate dalle stesse ditte, i contributi richiesti ammonteranno complessivamente a 1,23 milioni di euro.
La parte più consistente, invece, spetta alle Amministrazioni locali, agevolate dal fatto che in questo caso le risorse ministeriali copriranno fino al 100 per 100 dei costi di ciascuna opera. I 10 interventi, per un importo di oltre otto milioni di euro, sono stati individuati su un totale di ben 17 elaborati.
Il primo progetto, riguarda il “turismo outdoor” ovvero all’aria aperta, ed è stato redatto dal Comune di Legnago e fatto proprio dalla Provincia di Verona che lo estenderà a tutti i 33 Comuni del Patto. L’intervento è pari a 1,1 milioni di euro ed include una mappa digitale con i punti di interesse sociale, culturale e naturalistici di ciascun centro. Tre progetti, invece, riguardano le ciclovie. Il primo è inerente al completamento del percorso sulla riva sinistra del fiume d’Adige, da Albaredo d’Adige a Terrazzo. Il secondo riguarda la ciclabile che attraverserà Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà e Zimella innestandosi sull’ex linea ferroviaria Treviso-Ostiglia. Infine, il terzo progetto unirà la ciclopedonale dell’Adige a quella delle Risorgive. Quest’ultimo è fortemente richiesto dall’Amministrazioni di Oppeano, Isola Rizza, Roverchiara, Ronco all’Adige e Palù.
Inoltre il Comune di Legnago ha proposto la riqualificazione del palcoscenico del teatro Salieri, con contestuale abbattimento delle barriere architettoniche, e la riapertura del museo archeologico romano della Fondazione Fioroni. L’Amministrazione comunale di Bovolone, poi, ha programmato un nuovo centro didattico-culturale all’interno del parco Valle del Menago. Invece, il Comune di Sanguinetto creerà una foresteria per i cicloturisti nella torre “Belvedere” del castello, oltre a sistemare l’ingresso del convento di Santa Maria delle Grazie. Infine, il Comune di Castagnaro punterà sulla ristrutturazione del “Ponte Rosso”.