Mentre dalle parti dell’Ucraina soffiano venti di guerra e s’ode clangore di armi ai confini della Russia e dall’altra parte dell’oceano Trump denuncia il pericolo che la politica di Biden ci faccia precipitare nella 3^ guerra mondiale, il premier ungherese Viktor Orban va a Mosca a contrattare un’aumento delle forniture di gas.
L’incontro con Putin è previsto per domani.
“Vorrei aumentare la quantità di gas da consegnare all’Ungheria rispetto ai livelli concordati nel contratto del gas russo-ungherese”, ha spiegato Orban. A settembre l’Ungheria aveva fatto un contratto con Gazprom per una fornitura annuale di 4,5 mld dimetri cubi di gas attraverso gasdotti che bypassano l’Ucraina.
Orban ha anche detto che inevitabilmente con Putin parlerà anche della sicurezza europea, ribadendo che la posizione ungherese “è del tutto chiara: a Bruxelles si chiama de-escalation, in Ungheria pace”. Orban ha aggiunto che, essendo l’Ungheria membro della Nato e dell’Ue andrà a Mosca “dopo aver consultato l’Alleanza, l’Ue, e i leader della presidenza europea”.
Chissà se Draghi ha pensato di fare anche lui un giretto a Mosca per trovare il modi di abbassare il costo delle bollette?