Sul tema delle baby gang e del disagio giovanile intervengono Lorenzo Dalai, coordinatore gruppo Più Europa Verona, e Anna Lisa Nalin, membro della segreteria nazionale Più Europa: «Le cronache cittadine – sottolineano in una nota – riportano frequenti episodi di intolleranza, bullismo, vandalismi, segni evidenti di un disagio sociale e psicologico che colpisce soprattutto i più giovani, in una fase delicata della loro vita, quando, anziché avviarsi a diventare cittadini consapevoli e maturi, vengono travolti da situazioni che fanno prevalere aspetti istintivi e negativi.
Di fronte a queste problematiche il sindaco Sboarina “balbetta” un’unica proposta concreta ed antiproibizionista: i cani antidroga nelle scuole, rivelando la sua incapacità a capire le problematiche giovanili specialmente in un periodo reso estremamente difficile per loro dalla pandemia, tra limitazioni individuali e scuola ad intermittenza.
Noi di Più Europa sosteniamo, invece, che alle situazioni complesse non si può rispondere in modo semplicistico. Viene incendiata la biblioteca di una scuola, episodio da brividi, innanzitutto dovranno essere individuati e puniti i responsabili. La repressione, tuttavia, non può essere un’unica e parzialissima risposta.
Secondo noi servono più spazi dove socializzare, una maggiore e più approfondita conoscenza delle attività sportive e di volontariato, una migliore assistenza alle famiglie in difficoltà! E dove necessario un adeguato supporto psicologico costante ed approfondito a partire proprio, e non solo, dalle scuole. Altro che cani antidroga!
La volontà di questo sindaco, certamente illiberale, associata alla voglia di farsi notare, soprattutto dopo i disastri del mancato accesso ai fondi del PNRR (con recupero tardivo e marginale avvenuto grazie al deciso intervento dell’Anci), lo ha portato a formulare una proposta assolutamente fuori tema e fuori dai tempi moderni. Ormai buona parte dei veronesi, anche tra quelli che lo hanno votato, lo ha capito.
I ragazzi sono sicuramente migliori di come li pensa Sboarina e ci auguriamo che, con la prossima amministrazione, si dia più spazio alle associazioni sportive e di volontariato, che sono sicuramente in grado, assieme agli insegnanti e alle famiglie, di assicurare una miglior prevenzione dei problemi che la pandemia che stiamo attraversando ha ancor più acuito.
Nota finale: tutto questo accade alla vigilia della possibili prossime campagne referendarie, dove i cittadini saranno chiamati ad esprimersi su materie quali eutanasia, legalizzazione della Cannabis e giustizia giusta: Anche a fronte di questi appuntamenti referendari il sindaco di Verona, manifesta ancora una volta la sua inadeguatezza».