Anche quest’anno prosegue l’iter di accesso e registrazione informatica per usufruire del servizio di raccolta del verde domestico. Adeguandosi alle normative vigenti, Amia aveva infatti introdotto, a partire da luglio 2020, importanti novità in merito alla modalità della raccolta e ritiro di questa tipologia di materiale. Un servizio, quello della raccolta dello sfalcio dell’erba, particolarmente sentito, che riguarda migliaia di famiglie veronesi e che, a differenza di numerose altre città italiane, nella città scaligera è totalmente gratuito.
Come negli anni passati, gli utenti interessati da questa tipologia di servizio dovranno registrarsi in un apposito format già disponibile in homepage del sito Amia (alla voce “Raccolta del Verde domestico”), compilare i propri dati e richiedere l’adesivo per l’anno 2022 (per coloro che sono già in possesso del bidone) o il bidone e l’adesivo per l’anno corrente (per coloro che non hanno usufruito fino ad oggi del servizio). Una volta terminata la registrazione, i cittadini riceveranno da Amia, dopo le apposite verifiche, una mail con tutte le informazioni utili al ritiro del bollino, del bidone (per chi sprovvisto) ed il relativo calendario della raccolta. Come negli anni passati, gli utenti dovranno recarsi presso l’isola Ecologica di via Avesani per il ritiro degli stessi, in base alla dell’appuntamento indicato nell’apposita mail.
La società di via Avesani ricorda che ciascuna utenza Tari può richiedere un solo bidone, nel quale potrà essere conferito lo sfalcio dell’erba domestica e potature di ridotte di dimensioni, mentre potature di grosse dimensioni o grandi quantità di sfalcio possono essere conferite gratuitamente dall’utenza domestica presso le isole ecologiche di via Avesani e Mattaranetta. Il calendario e le modalità della raccolta sono disponibili anche sul sito internet aziendale e sui profili social della società.
Tutti i bidoni con l’adesivo 2021 saranno regolarmente svuotati fino a fine aprile 2022, termine ultimo di registrazione per l’anno in corso. Le modalità di raccolta del verde introdotte nel 2020 riguardano sia i cittadini residenti in zone servite da cassonetti stradali, sia quelli che abitano in aree dove la modalità di raccolta del verde e dell’umido avviene attraverso il porta a porta. Ad oggi sono circa 6000 le utenze registrate a questo specifico servizio a richiesta che va rinnovato annualmente per motivi/esigenze legate alla Tari. Amia ricorda infine come le nuove normative che hanno reso necessarie queste modalità di registrazione individuale, prevedono per Legge la separazione dello sfalcio dell’erba da materiale di rifiuto organico, con importanti benefici di natura economica, ambientale e per il decoro cittadino.