“Il settore fieristico italiano vedrà finalmente i buyer di tutto il mondo tornare a partecipare alle manifestazioni nel nostro Paese. Una novità che porterà ripercussioni positive anche alla fiera di Verona. Questo grazie all’impegno da parte di parlamentari, sottosegretari e ministri della Lega, su impulso del segretario Salvini”. Lo afferma il deputato e consigliere comunale della Lega Vito Comencini.
“Le fiere tornano ad essere degli hub strategici per le piccole e medie imprese. Ieri, mercoledì 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il decreto-legge che introduce alcune novità relative alle certificazioni verdi, all’insegna del buon senso – spiega Comencini -. In particolare, a coloro che provengono da uno Stato estero e hanno il certificato di avvenuta guarigione o vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso alle attività per le quali è richiesto il green pass rafforzato. La stessa cosa sarà possibile anche per le persone che sono state vaccinate con vaccini non riconosciuti in Italia, come ad esempio lo Sputnik, a fronte dell’effettuazione del tampone”.
Secondo Comencini “è stata così messa fine a una restrizione che rischiava di danneggiare gravemente un comparto di interesse strategico per l’export e quindi per l’economia. Sono state accolte le legittime aspirazioni del settore fieristico e dell’associazione di categoriaAefi. La dimostrazione che si può tornare a vivere e a lavorare in sicurezza, senza dannose limitazioni. L’auspicio è che le restrizioni, alla luce dell’andamento della pandemia, vengono via via tolte anche negli ambiti della nostra vita quotidiana”.