E’ crisi per NaturaSì, azienda leader italiana del cibo biologico. L’azienda, che ha suoi punti di forza a Treviso e Verona, ha deciso di mettere in cassa d’integrazione 392 dipendenti dal 7 febbraio al 31 gennaio 2023. I lavoratori di naturaSì sono in varie sedi italiane, ma il grosso è a Verona dove ce ne sono 114. La cassa integrazione prevede una diminuzione dell’orario di lavoro che va dal 10 al 20% e che di fatto consiste in una riduzione di 4 ore lavorative. NaturaSì ha 5 stabilimenti di cui uno a S.Vendemmiano, provincia di Treviso, due a Verona, uno a Bologna e un altro a Torino. Nella trattativa che ha portato al provvedimento i sindacati, impegnati nella salvaguardia di tutti i posti di lavoro, hanno osservato che al superamento dello stato di crisi devono collaborare anche i manager ridicendo i loro compensi. Natura Sì è una delle prime aziende italiane del cibo biologico ed è in espansione da 30 anni. Adesso paga le conseguenze della pandemia. Un anno e mezzo fa uno dei soci principali, Renzo Rosso, il patron della Diesel, annusando le difficoltà, aveva ceduto le sue quote del era uscito dalla società.
La crisi investe NaturaSì. Per 114 lavoratori veronesi è cassa integrazione
