“Il processo aggregativo Asm-Aim è solo un passaggio intermedio. L’obiettivo di aggregazione deve ora procedere a coinvolgere le società di Trento e Bolzano, Dolomiti Energia e Alperia, per creare un sistema unitario di gestione delle utilities pubbliche. L’unione delle forze attorno all’asse dell’Adige permette di raggiungere l’obiettivo di reciproco rafforzamento degli assets aziendali, ottimizzando l’uso delle risorse e condividendo le best practices aziendali di ciascun territorio, in modo da poter meglio competere sul mercato, con positive ricadute sugli utenti di questi territori”. Così il consigliere regionale del Gruppo Misto Stefano Valdegamberi.
“L’aggregazione – aggiunge il consigliere – porterebbe ad una realtà aziendale molto forte, leader nazionale nel settore della energie rinnovabili, con oltre 5 miliardi di fatturato, una riduzione dei costi che porterebbe ad una riduzione delle bollette per famiglie e imprese. Come emerso durante il convegno organizzato lo scorso ottobre a Porta Palio con il Milton Friedman Institute, a cui hanno partecipato amministratori di Verona, Trento e Bolzano, solo l’aggregazione potrà mantenere la centralità dei nostri territori, evitando pericolose incursioni esterne. Invito le amministrazioni locali, in primis i sindaci di Verona e Vicenza, ad avviare un dialogo con i colleghi di Trento e Bolzano per creare un tavolo di lavoro che porti a concretizzare questi obiettivi strategici”, conclude Valdegamberi.