Sul reintegro in Serit del Direttore Maurizio Alfeo deciso dal Tribunale di Verona, Flavio Tosi dichiara: “L’Amministrazione Sboarina in questi anni ha disposto epurazioni politiche nelle aziende partecipate. Licenziamenti costati milioni di euro di soldi pubblici per le buonuscite e i rimborsi seguiti alle cause giudiziarie che l’Amministrazione ha regolarmente perduto. Il caso Alfeo, ingiustamente licenziato e ora reintegrato da Dg di Serit per disposizione di un tribunale, è l’ultimo di una lunga serie ed è di una gravità inaudita, perché lo stesso tribunale certifica la causa esclusivamente politica del licenziamento, non quindi imputabile a motivi di professionalità di Alfeo. Mentre in un verbale di udienza (06.10.21) la coraggiosa Consigliera di amministrazione in quota Lega di Serit, la quale non ha votato l’allontanamento di Alfeo, conferma che la decisione è maturata fuori dagli ambienti Serit e dentro la maggioranza che sostiene il Sindaco Sboarina a Palazzo Barbieri. Immorale e illegittimo, ma non solo, potrebbe esserci nuovo materiale per la magistratura poiché potrebbero profilarsi gli estremi di reato per chi a Palazzo Barbieri ha tirato i fili di questa torbida vicenda. Sul piano politico invece Sboarina, dopo il pronunciamento del tribunale, dovrebbe dimettersi seduta stante”.
Precedentemente ad Alfeo, che riceverà 181 mila euro di rimborso, l’Amministrazione Sboarina si era già distinta negli anni scorsi per licenziamenti politici con annesso spreco di denaro pubblico. Tosi ricorda i più eclatanti: “Le epurazioni dell’ex Dg di Agec Maria Cristina Motta, costato ad Agec e quindi ai veronesi 400mila euro e – ancora in Serit – dell’ex Presidente Roberto Bissoli e dell’altro ex Dg Alessandro Dall’Ora, il primo liquidato con 70mila euro a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato, il secondo cacciato via con oltre 200 mila euro di buonuscita. Ma i casi sono molteplici e qualche milione di euro dei cittadini è stato gettato dalla finestra solo per compiacere le volontà politiche dell’Amministrazione Sboarina”.