Stop a raccomandate e lunghe code davanti agli uffici, ora le contravvenzioni arrivano direttamente sullo smartphone. Basta avere l’app IO e tutto diventa digitale e veloce. Dal verbale, alla notifica, fino al pagamento passano pochi istanti e il cittadino risparmia tempo, costi e stress. Verona è la seconda città d’Italia ad attivare questo servizio, già in uso a Genova. Un podio, quello per la digitalizzazione, che il Comune scaligero vanta a livello nazionale. Per ora il servizio riguarda quei verbali che non vengono contestati al momento dell’infrazione: ingresso non autorizzato sotto ai varchi elettronici della Ztl, superamento del limite di velocità agli autovelox fissi e transito sulle corsie preferenziali dei bus. Ma non solo, la notifica arriva anche in caso di rimozione dell’auto. In tempo reale, il proprietario del mezzo riceve un messaggio contenente tutti i riferimenti, data, ora e luogo, con l’indicazione di dove il veicolo viene temporaneamente parcheggiato. Un servizio quest’ultimo reso possibile grazie alla collaborazione con la Motorizzazione.
Come funziona. Quando una telecamera rileva l’infrazione i dati vengono inseriti nell’archivio verbali. Il sistema verifica se l’utente possiede l’app IO e, nel caso di risposta positiva, invia i dati del verbale direttamente sul cellulare. Il cittadino, una volta ricevuta la comunicazione digitale, può esaminare la contravvenzione, già ridotta del 30% e senza spese di notifica, visualizzare le immagini registrate, controllare la dichiarazione patente a punti, richiedere assistenza ed, infine, pagare tramite pagoPA. Tutto a portata di click. Per il Comune si tratta non solo di un upgrade informatico, ma anche di un modo per risparmiare spese postali e procedurali.
App IO. A Verona il 24% dei residenti ha già scaricato l’app IO. In questi giorni sono 1.146 i verbali notificati sull’applicazione, dei quali al momento 270 già pagati. Tutti gli altri, una volta scaduti i termini per poter usufruire dell’agevolazione, verranno inviati tramite raccomandata e dovranno essere pagati negli uffici preposti. Il servizio è realizzato dalla Polizia locale insieme alla direzione Informatica del Comune, con il supporto delle aziende Tecnosys Italia, Galileo e Advanced System. Questa mattina, in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina e gli assessori alla Sicurezza Marco Padovani e all’Informatica Stefano Bianchini ne hanno illustrato il funzionamento. Presenti il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e la dirigente dell’Informatica Barbara Lavanda, insieme all’ingegner Agostino Murari capo progetto del nuovo servizio.
“Verona è sempre più smart, in questi anni abbiamo raggiunto un altro traguardo nella digitalizzazione dei servizi – ha detto Sboarina -, un risultato importante soprattutto per i veronesi e per la qualità della vita quotidiana. Nessuno è felice di prendere una multa, ma in questo modo ci si può evitare almeno altri fastidi, come le code agli sportelli e i costi aggiuntivi. Un servizio efficiente e veloce reso possibile dalla tecnologia che sfruttiamo a vantaggio di tutti i cittadini”.
“L’utente, in maniera semplificata, può eseguire una serie di operazioni tramite smartphone, dalla verifica dei punti della patente alla visione delle immagini registrate dalle telecamere – ha aggiunto Padovani -. È un servizio completo che siamo orgogliosi di aver realizzato in tempi record e, ora, di rendere disponibile ai veronesi”.
“Ampliamo così i servizi digitali del Comune – ha concluso Bianchini -. Ricordo che tramite l’app IO è possibile ricevere le scadenze di Tari, Imu e tributi, ma anche rimanere aggiornati su concorsi, comunicazioni importanti dell’Ente, informazioni elettorali e statistiche. Un servizio a 360 gradi”.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa implementazione tecnologica – ha concluso Altamura -, un processo automatizzato che agevola sia l’Ente che il cittadino. Un servizio che, in questo momento, solo due città in Italia offrono: Verona e Genova”.