Un campo da calcio delimitato da una fettuccina di cotone bianco, un pallone di cuoio, i sogni, le passioni e la storia di un gruppo di giovani di Ca’ di David nel 1931. Tutto questo è racchiuso nel libro “La Olindo Raggi – La Formazione più forte del Mondo” scritto da Luca Sguazzardo e pubblicato da QuiEdit presentato questa mattina in sala Arazzi. Il libro è una storia romanzata, sullo sfondo della reale situazione sociale e politica del tempo. E’ in questo contesto che i ‘ragazzi‘, i cui nomi sono tutti di fantasia eccetto quello di Luigi Ciocchetta, anima della futura società calcistica Cadidavid, decisero un giorno di iniziare a giocare a calcio su quell’appezzamento di terra che diventerà il leggendario campo “Barchetta”.
Formata la squadra c’era da scegliere il nome, e qui entra in campo la storia. Olindo Raggi fu un campione di motociclismo nato a Forli, che morì tragicamente per una caduta l’11 Aprile 1926, a pochi chilometri dal traguardo del V° Circuito Motociclistico d’Italia. Una notizia che sconvolse l’Italia di allora e che ispirò l’animo dei ragazzi che dedicarono al campione romagnolo il nome della squadra.
In questo scenario si sviluppa dunque una storia di 150 pagine da leggere tutta d’un fiato, che mescola storia, politica, fantasia e anche spionaggio, una delle passioni di Sguazzardo. Il libro, un’opera completamente “del territorio” visto che racconta di attori tutti veronesi, sarà anche disponibile nelle biblioteche comunali. Valore aggiunto dell’iniziativa è la sua finalità benefica, dal momento che parte del ricavato sarà devoluto a Peter Pan Onlus di San Martino Buon Albergo.
Alla presentazione sono intervenuti l’assessore allo Sport Filippo Rando, l’autore Luca Sguazzardo, il responsabile editoriale QuiEdit Marco Fill, il presidente e il direttore sportivo dell’A.C.D. Cadidavid Ermanno Dosso e Adelino Biondani e il grafico Alessandro Palvarini.
“Questo libro colpisce prima di tutto il cuore – ha detto l’assessore Rando -. Parla di uno sport meraviglioso come il calcio in un contesto particolare nella zona di Ca’ di David. E’ una storia romantica, che ricorda un momento difficilissimo del nostro passato, in una Verona totalmente diversa e con dinamiche lontane da quelle di oggi, ma unita da tanta passione, sentimenti veri e dagli inconfondibili valori dello sport. Tutti insegnamenti di cui dobbiamo fare tesoro nella quotidianità e per il futuro”.
Ringrazio il Comune e tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo libro, così come i Musei Civici di Bologna che mi hanno concesso la possibilità di utilizzare il nome di Olindo Raggi – ha affermato Sguazzardo -. E’ una storia scritta di getto arricchita dalla fantasia, la dedico a Luigi Ciocchetta, unico personaggio non inventato del libro che ci ha trasmesso valori e passioni genuine che ci siamo portati nel tempo”.