La cura del glaucoma all’ospedale Mater Salutis di Legnago dell’ULSS 9 Scaligera è sempre più un’eccellenza internazionale. Lo scorso mercoledì 9 febbraio, il Dr. Gabriele Vizzari, responsabile della chirurgia del Glaucoma e dirigente medico dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica, diretta dalla Dr.ssa Malgorzata Pasek, ha eseguito un intervento chirurgico innovativo per la chirurgia del glaucoma avanzato, testando per la prima volta l’unione di due dispositivi, collegando la valvola di Molteno al dispositivo per il controllo della filtrazione “Eyewatch”. Prima di questo intervento l’Eyewatch era stato impiantato con altri sistemi drenanti, ma non era mai stato collegato alla valvola di Molteno. Una nuova tecnica che permette un maggior controllo della filtrazione negli interventi valvolari. Si aggiunge così un altro importante tassello nella chirurgia del glaucoma dell’ospedale legnaghese, tra i centri di riferimento per il glaucoma in Italia, dove sempre più oculisti afferiscono per osservare e imparare le tecniche eseguite. Anche in questo caso, all’intervento in “anteprima” hanno partecipato due oculisti provenienti da Milano e Mestre. «A nome dell’Azienda ULSS 9 Scaligera esprimo tutta la nostra soddisfazione per avere al nostro interno queste eccellenze in campo sanitario – commenta il Direttore Generale, dr. Pietro Girardi – Mi complimento con il Dr. Vizzari, la sua equipe e l’intera Unità operativa. Fa piacere divulgare questo importante intervento chirurgico, chiaro esempio ed espressione di quella buona sanità di cui i cittadini hanno sicuramente bisogno. Da parte mia e dell’Azienda, continueremo a dare tutto il supporto possibile ai nostri professionisti per garantire anche per il futuro tali eccellenze». All’ospedale di Legnago la chirurgia filtrante con dispositivi valvolari è ormai consolidata da diversi anni. Il dottor Vizzari si è formato presso la Clinica Oculistica di Verona diretta dal professor Marchini, che considera il suo maestro e da cui ha imparato moltissimo soprattutto nella gestione del glaucoma. Ha inoltre perfezionato la sua conoscenza del glaucoma chirurgico presso il “Royal Victorian Eye and Ear Hospital” di Melbourne, sotto la guida del professor Crowston. Questa nuova tecnica permette di superare uno dei grossi problemi della chirurgia valvolare, ovvero il controllo pressorio nei primi giorni dopo l’intervento, evitando cosi importanti complicanze nei giorni successivi all’operazione, i più delicati per la completa riuscita dell’intervento. Il controllo dell’apertura e chiusura della valvola può essere eseguito nel periodo post-operatorio tranquillamente in ambulatorio, attraverso un dispositivo magnetico dedicato, senza bisogno della sala operatoria. Durante l’intervento della settimana scorsa, il Dr. Vizzari è stato coadiuvato da uno specialista proveniente dalla Svizzera che sta seguendo questo tipo di interventi in tutta Europa. L’operazione è perfettamente riuscita e il paziente è stato dimesso la mattina seguente, senza alcun tipo di complicazioni, dolore o fastidio oculare e in ottime condizioni di salute. Il paziente è ora atteso per i controlli post-operatori.
Il glaucoma, chiamato il “killer silenzioso della vista”, va a modificare il normale sistema di deflusso del liquido presente all’interno dell’occhio, l’umor acqueo. Questa alterazione ha l’effetto di andare ad aumentare la pressione dell’occhio, che si ripercuote negativamente a livello del nervo ottico, portando a una progressiva perdita della vista. In molti casi, con un trattamento adeguato è possibile rallentare la progressione della malattia. Tuttavia, i colliri usati come farmaci ipotonizzanti possono rivelarsi inefficaci ed è necessario ricorrere alla chirurgia. Esistono numerose tecniche per la chirurgia del glaucoma: dalla tecnica tradizionale, nota come trabeculectomia, all’impianto di valvole drenanti, fino alle tante altre chirurgie micro-invasive che si stanno sviluppando negli ultimi anni. A seconda del tipo di glaucoma, una tecnica è preferibile all’altra e tutte sono regolarmente effettuate presso l’ospedale di Legnago, dopo un’accurata visita oculistica presso il Centro Glaucomi.