(di Gianni Schicchi) Da oltre trent’anni l’Europa Galante spadroneggia in campo concertistico internazionale come una delle più quotate orchestre dedite al repertorio classico barocco, che suona su strumenti ad arco d’epoca. La formazione fondata dal violinista palermitano Fabio Biondi si presenterà venerdì 4 marzo (ore 20) al Teatro Ristori per un programma comprendente: la Sinfonia il sol maggiore di Sammartini, la Sonata in re per due violini “La Follia” di Vivaldi, la Sinfonia in re maggiore di Brioschi, il Concerto per violino in mi bemolle maggiore di Scaccia e due composizioni di Haydn: il Divertimento in re maggiore per due violini (manoscritto di Schwerin) e il Concerto per violino e cembalo in fa maggiore.
Sono lunghissime le collaborazioni che l’orchestra può vantare con tutte le più importanti sale da concerto del mondo, dalle nazionali de La Scala e Santa Cecilia, a quelle giapponesi della Suntory Hall, europee del Concertgebouw di Amsterdam, della Royal Albert Hall di Londra, del Théâtre des Champs Élysées di Parigi, fino alla Sydney Opera House e al Lincoln Center di New York. Vastissima la sua discografia e il recupero di opere vocali del ‘700 italiano, come La Passione di Gesù Cristo di Antonio Caldara, Sant’Elena al Calvario di Leonardo Leo, Gesù sotto il Peso della Croce di Gian Francesco de Majo, l’oratorio Il Faraone Sommerso di Nicola Fago e l’oratorio di Alessandro Scarlatti La Santissima Annunziata. Di quest’ultimo autore Europa Galante è particolarmente impegnata a diffonderne il vasto repertorio di Oratori e Opere tra cui: Massimo Puppieno, Il Trionfo dell’Onore, Carlo Re d’Alemagna e La Principessa Fedele.
Nel 2002, Fabio Biondi e Europa Galante hanno ottenuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana per l’insieme dell’attività concertistica e per l’esecuzione del Trionfo dell’Onore. E nel 2004, anche il Premio Scanno per la Musica in considerazione dei meriti internazionali acquisiti dall’ensemble. Dal 2009, Europa Galante è pure presente nei grandi Festival: quelli di Radio France et Montpellier, Salisburgo, Cuenca, Settimana Musicale Senese.
Fabio Biondi già a dodici anni inizia a suonare da solista con i giovani cameristi siciliani. A soli sedici anni viene invitato al Musikverein di Vienna per interpretare i concerti per violino di Bach. Collabora con ensemble che ripropongono in maniera filologicamente esatta la musica antica su strumenti originali, come la Capella Reial de Catalunya, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale e i Musiciens du Louvre.
Nel 1990 fonda Europa Galante, che in pochissimi anni, grazie all’immenso successo discografico, diventa uno degli ensemble italiani specializzati in musica antica più famoso e più premiato in campo internazionale. Il suo sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche incline alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso una letteratura che copre trecento anni di musica, confermata poi dalla sua produzione discografica, che accanto alle celebri Quattro Stagioni vivaldiane, comprende i Concerti Grossi di Corelli, le Sonate di Schubert, Schumann, Bach, ecc. Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca dello stile; uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a esibirsi in veste di solista e direttore di orchestre quali: Santa Cecilia a Roma, Orchestra da Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchestra da Camera di Zurigo, di Norvegia, Mozarteum di Salisburgo, Mahler Chamber Orchestra.
Dal marzo 2005, Fabio Biondi è direttore stabile per la musica antica della Stavanger Symphony Orchestra e dal 2010 dell’Orchestra di Camera di Lausanne per la musica barocca. Suona un violino Gofredo Cappa, Saluzzo 1690 e un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, appartenuto al suo maestro Salvatore Cicero, messogli a disposizione dall’omonima fondazione.