Domani arriva il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che in qualità di leader di Coraggio Italia annuncerà la propria partecipazione alle elezioni Comunali di Verona col sostegno alla candidatura del sindaco Federico Sboarina presentando i suoi candidati locali. Non a caso, sarà presente anche il presidente della Circoscrizione Centro Storico di Verona Giuliano Occhipinti (area Gasparato). Occasione ghiotta per Flavio Tosi che nel pomeriggio ha tuonato contro l’alleanza a destra: «”Mentre le città del Veneto centro-orientale, Padova-Treviso-Venezia, si muovono e sanno fare squadra a livello regionale, Verona con Sboarina rimane ai margini e non tocca palla. Per averne ulteriore conferma, basta leggersi l’intervista di oggi al Gazzettino del Sindaco di Venezia Brugnaro, che appoggia con una sua lista Sboarina e che però ammette che il suo obiettivo è creare una grande città metropolitana Venezia-Padova-Treviso. In questo triangolo Verona non è minimamente contemplata, anzi resterà sempre più penalizzata da PaTreVe. Sia chiaro, è legittimo che il Sindaco di Venezia, persona perbene, dal suo punto di vista abbia questo obiettivo; lo è meno che Sboarina, il quale dovrebbe pensare agli interessi di Verona, accetti supinamente alleati che non mettono Verona al centro della loro agenda politica, ma anzi perseguono politiche che Verona la pongono ai margini. Del resto Sboarina è il primo Sindaco che ha ceduto alla Regione importanti asset, vedi per esempio il gigantesco indotto dell’Estate Teatrale Veronese. Con lui la nostra città non è per nulla considerata né da Venezia, né da Roma, eccezion fatta per le promesse di soldi che verranno in futuro. Non casualmente l’aeroporto di Treviso ha ricevuto dallo Stato oltre quaranta milioni per opere infrastrutturali (già erogati), mentre l’ampliamento del Catullo (fu però la giunta Tosi a dar via libera all’ingresso della veneziana Save.ndr) ce lo paghiamo noi da soli. E il Marco Polo ha visto piovere milioni per tutti i collegamenti con Venezia».”.