(di Rocco Fattori Giuliano) La Scaligera basket non si ferma più: a Frosinone a cadere sotto i colpi dei gialloblù è la Stella Azzurra Roma: 65-68 il risultato finale (12-23 nel primo quarto di grande slancio scaligero; 14-14 nel secondo; 26-20 al rientro dalla pausa lunga e infine 13-11 nell’ultima decisiva frazione). La Stella Azzurra non ha demeritato, anzi: lo dice lo scarto risicato (un solo canestro di distanza) e lo dicono i due quarti vinti su Verona. Ha pagato l’ingresso “molle” in partita davanti ad una Tezenis cinica e capace di allungare subito il passo e di chiudere a canestro con lucida determinazione. Poi si è fatto sentire il peso di un record importante e della posta in gioco. I nerostellati sono stati bravi a rientrare, ad approfittare dell’assenza di freschezza per diverso tempo sotto canestro dei gialloblù, ma ai capitolini è mancata la zampata finale negli ultimi quattro minuti quando Verona è tornata fredda e lucida mentre la Stella Azzurra sbatteva senza costrutto contro la difesa gialloblù. Roma riesce a portarsi ad un solo punto da Verona poi due triple in sequenza di capitan Rosselli e di Lollo Caroti ricordano ai presenti le differenze in campo.
Un ottimo risultato per i ragazzi di coach Ramagli che allungano una striscia da record, si confermano formazione tosta e molto determinata. Questa domenica tocca a Xavier Johnson il ruolo di top scorer (18 punti a referto, 4/5 da due, 2/3 da tre, 4/5 ai liberi, 5 rimbalzi e sei falli subiti in 34 minuti sul parquet). Prestazione solida di Francesco Candussi (13 punti per il friulano, 4/9 da due, 0/2 da tre, 5/5 ai liberi e 6 rimbalzi in 31 minuti giocati). Fra i giovani, Casarin chiude con 8 punti in poco più di 12 minuti; Sasha Grant e Liam Udom chiudono con 4 punti ciascuno.
Nel frattempo Ravenna ha perso male con San Severo e quindi la Scaligera si riprende il secondo posto in classifica del girone rosso. Testa a venerdì 11, quando alle ore 20.45 di disputeranno i Quarti di Finale della Coppa Italia di A2 al PalaTricalle “Sandro Leombroni”, a Chieti, contro Acqua S.Bernardo Cantù.