«Il Quadrante Europa vive un problema di degrado e insicurezza. Abbiamo ricevuto segnalazioni e testimonianze video di sporcizia perenne, prostituzione e anche concorrenza sleale di chi non rispetta le regole dell’autotrasporto e mette in difficoltà l’intero comparto».
«Non è vero L’area è già altamente presidiata dagli agenti, che fanno multe vere, e dalle telecamere. Sono 90 quelle installate dal Consorzio Zai sulle vie di accesso e su tutta l’area, in collegamento con la guardiania attiva h24, oltre a quelle dell’area spedizionieri con lettura delle targhe. Cos’altro dobbiamo metterci: i Marines?»
Flavio Tosi e Marco Padovani sulla sicurezza al Quadrante Europa non se le mandano a dire. Questa mattina in una conferenza stampa in Comune il candidato Sindaco Flavio Tosi, con il Vicepresidente della FAI Claudio Perbellini, la Consigliere comunale di Lista Tosi Daniela Drudi e il responsabile cittadino di Fare Verona Simone Meneghelli ha spiegato: «La Polizia Locale è impegnata nei controlli e noi la ringraziamo, ma chiaramente non può sostenere una sorveglianza h24. Perciò proponiamo una soluzione che permetta di stroncare sul nascere i comportamenti scorretti e gli episodi criminosi, così da ripristinare il decoro urbano e il rispetto della libera concorrenza: quindi controlli elettronici mediante telepass nei tre varchi d’accesso, cioè da via Sommacampagna e dai due svincoli della tangenziale verso il Quadrante, uscite di Caselle e Verona Mercato. Il Quadrante Europa – ha detto Tosi – è zona di accesso solo per addetti ai lavori, è un sito operativo, non di passaggio per i cittadini, quindi la soluzione degli ingressi via telepass è sostenibile, efficace e dai costi anche contenuti. La larghissima maggioranza degli autotrasportatori italiani e stranieri hanno il telepass, l’accesso mediante questo strumento consente di sapere chi entra, chi esce e chi si ferma al Quadrante. Non solo, per sradicare il fenomeno della concorrenza sleale che “mette in difficoltà i nostri autotrasportatori che rispettano le regole”, ha detto Tosi, “bisogna applicare la normativa della sanzione con pagamento immediato all’operatore straniero (della società che ha sede all’estero) a cui viene riscontrata un’irregolarità. All’estero la norma si applica ed è valida anche da noi essendo frutto di una convenzione europea».
Replica l’assessore alla Sicurezza: «Oltre alla tecnologia c’è il controllo degli agenti e mai come da luglio scorso il Quadrante Europa è sotto controllo, ma questo forse dà fastidio a chi prima non ha mai fatto nulla e adesso vede un film tutto suo. Infatti, il protocollo d’intesa tra Comune e Consorzio ZAI ha dato da subito i frutti sperati. Solo nel mese scorso sono stati controllati 118 veicoli e 89 persone, e nei mesi ci sono stati sequestri e sanzioni, questo è lo strumento concreto e immediato per togliere dalla strada chi effettivamente potrebbe fare concorrenza sleale agli operatori onesti non il Telepass. La Polizia locale con i controlli è presente nell’arco dell’intera giornata mentre non c’è nessuna segnalazione in Centrale operativa, tantomeno sulla prostituzione. Ma la vera assurdità proposta dal consigliere Tosi riguarda la chiusura mediante Telepass dei tre varchi di accesso, una soluzione inattuabile. Infatti, contrariamente a quanto afferma, si tratta di strade pubbliche utilizzate da tutti non solo dai camionisti, è impossibile fare blocchi o sbarramenti».