Un “concerto di danza” animato dalle musiche di Astor Piazzolla, che emergono come grandi protagoniste in una nuova armonia artistica danzata. Venerdì 11 marzo alle 20:45 la Compagnia Balletto di Roma farà tappa al Teatro Salieri di Legnago con “Astor, un secolo di tango”, l’opera-concerto dove danza e musiche del musicista argentino si fondono insieme. Un soffio, un respiro, quasi una parola, ci svelano la fragilità dell’uomo Piazzolla ma anche quella di tutti noi che abbiamo subìto in questi anni una distanza forzata, con relazioni senza materia, contatti interrotti e vite spezzate.
La Compagnia del Balletto di Roma, da sempre promotrice della danza italiana d’autore in Europa e nel mondo, intraprende così un nuovo viaggio nelle suggestioni e nelle sonorità del tango in occasione del centenario della nascita di Astor Piazzolla, tra i più importanti autori e interpreti musicali di questa forma d’arte. Il tango nasce nei sobborghi di una Buenos Aires di fine ‘800 dall’esigenza di comunicare tra persone di culture, lingue e tradizioni diverse. Il tango ci ricorda che i passi del migrante sono, oggi più che mai, quelli che vivono tra distacco e speranza.
Le musiche di Piazzolla, eseguite al bandoneón e fisarmonica da Mario Stefano Pietrodarchi, saranno le vere protagoniste di questo concerto danzato. Lo strumento è protagonista a tal punto che la sua musica diventa quasi un soffio, un respiro che alimenta il fuoco del movimento scenico, diretto dal regista argentino Carlos Branca, fondendosi con esso. Una partitura che si arricchisce – attraverso il corpo – di melodie cinetiche interpretate dalla Compagnia Balletto di Roma la cui direzione artistica è di Francesca Magnini.
Ispirato dalla presenza fortemente teatrale del maestro Pietrodarchi, il coreografo Valerio Longo porta otto danzatori del Balletto di Roma a compiere un viaggio trasformativo in cui respiri, abbracci, fusioni sono al centro di azioni coreografiche minimali e astratte nelle quali “coraggio” è la parola chiave: il coraggio declamato dai testi immortali di Jorge Luis Borges, nei suoi tanghi e milonghe, ma anche quello dello stesso Piazzolla, che ha rotto gli schemi della musicalità del “tango viejo” per arrivare al “nuevo tango”, rendendolo celebre in tutto il mondo. A fare da collante fra tutti gli elementi compositivi di quest’ opera sarà la maestria e l’esperienza di Carlos Branca, regista argentino di spicco sia nel panorama teatrale italiano che in quello sudamericano, nonché profondo conoscitore del mondo di Piazzolla.
Per l’ingresso in teatro sarà necessario presentare il Green Pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2. Il programma completo e prenotazioni si trovano sul sito www.teatrosalieri.it e i biglietti sono in vendita a partire da 9 euro.