Il primo milione di euro – qui il nostro video – per aiutare le famiglie a pagare affitti e bollette è già stato distribuito. Un secondo milione lo sarà a breve, quando uscirà il nuovo bando del Comune con sostegni mirati in particolare per il rincaro delle bollette energetiche. Sono alcuni dei sostegni alla famiglie in difficoltà che il Comune mette a disposizione per far fronte alla drammatica situazione del caro prezzi legata alla guerra in Ucraina.
Più della metà dei cittadini che accedono al bando è del tutto nuova ai Servizi sociali comunali, il che la dice lunga sulla gravità dell’emergenza. Famiglie per la maggioranza con figli a carico, monoreddito, che fino a pochi mesi fa riuscivano a coprire tutte le spese senza chiedere niente ma che oggi, a fronte dell’escalation del costo dell’energia e delle materie prime, non arrivano a fine mese.
Da qui gli interventi dell’Amministrazione per dare il massimo sostegno possibile, come già avvenuto durante il lockdown e la crisi economica causata dal Covid.
Oltre ai bandi specifici, il Comune sta lavorando per recuperare nuove risorse razionalizzando le spese per il riscaldamento negli edifici pubblici, scuole escluse, e per l’illuminazione cittadina.
Con il bando di novembre 2021, quando ancora il caro bollette non aveva assunto l’attuale dimensione di emergenza, il Comune ha messo a disposizione circa 1 milione di euro destinato in parte al pagamento degli affitti (con contributi fino a un massimo di mille euro), e in parte a coprire il costo delle utenze domestiche (max 300 euro).
Contributo affitti. Su 1031 domande presentate, sono state 901 quelle evase in quanto rispondenti ai requisiti richiesti (tra cui residenza nel Comune, Isee non superiore a 9.360 euro, regolare contratto di affitto), per un totale di 910 mila euro erogati.
Contributo pagamento bollette. Hanno beneficiato del contributo 172 famiglie (su 200 richieste pervenute), per circa 52 mila euro erogati. Anche qui i requisiti richiesti erano quelli dell’Isee, la residenza nel Comune e l’intestazione del contratto utenza.
Nuovo bando. Ulteriori contributi saranno resi disponibili con il nuovo bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune, un milione di euro destinato ad alleggerite il carico delle famiglie sul fronte bollette.
Fondo nuove povertà. La tipologia del fondo, istituito nel 2017, in deroga a tutti gli altri regolamenti attivi per l’ambito sociale, permette al Comune di intervenire in tempi veloci per rispondere ad urgenze momentanee. Da gennaio e fino a marzo sono in fase di erogazione aiuti per 150 mila euro, la maggioR parte dei quali per i nuclei familiari che non riescono a sostenere il pagamento delle bollette.
Risparmio costi energetici edifici e illuminazione pubblica. Ulteriori risorse saranno recuperate razionalizzando i consumi sugli edifici pubblici e sull’illuminazione. Spegnendo le luci della città per un’ora al giorno, il Comune stima un risparmio di 1000 euro a giornata, che sarà investito per sostenere famiglie e imprese in questo particolare momento storico.
Beni di consumo. A breve l’Amministrazione avvierà un tavolo di confronto in cui saranno invitati i rappresentanti della grande distribuzione organizzata e del settore agricolo per attivare un ‘patto per la città’, con l’obiettivo di offrire ai veronesi un paniere di prodotti di prima necessità a prezzi calmierati.
Identikit dei cittadini beneficiari dei contributi. Il 55 per cento dei nuclei familiari assegnatari del sostegno affitto e utenze domestiche è completamente nuovo ai Servizi socialI. E’ la prima volta cioè che queste persone si rivolgono al Comune per ottenere un sostegno economico. Si tratta per la maggior parte di famiglie con figli minori a carico e monoreddito, messe in forte difficoltà dall’aumento delle bollette e di tutte le materie prime.
Gli interventi del Comune sono stati illustrati oggi dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare.
“Nella nostra città nessuno deve restare indietro, le famiglie e i loro bisogni sono la nostra priorità – ha detto il sindaco -. L’ho fatto durante la crisi economica generata dal Covid per gli affitti e lo facciamo adesso con il caro bollette. Con il bando dello scorso novembre, quando l’emergenza non aveva ancora proporzioni così gravi, abbiamo distribuito un milione di euro aiutando più di mille famiglie e un ulteriori milione sarà oggetto di un prossimo intervento per il pagamento delle bollette. A ciò si aggiungono ulteriori risorse che recupereremo dalla razionalizzazione dell’illuminazione pubblica e dal riscaldamento negli edifici comunali, scuole escluse. Stiamo affrontando una vera e propria guerra, la crescita a dismisura dell’energia così come della benzina e delle materie prime ha ricadute disastrose non solo per le famiglie ma anche per la imprese e tutto il comparto produttivo. Come già accaduto per il Covid, la maggior parte delle famiglie ora in difficoltà sono sconosciute ai nostri servizi sociali, nuovi nuclei che a causa dei rincari non arrivano a fine mese, ciò la dice lunga sulla gravità della situazione. E’ evidente che servono interventi strutturali da parte del Governo, a cominciare dal taglio delle accise sui carburanti. Gli enti locali da soli possono fare molto poco, soprattutto in vista del prolungarsi dell’emergenza. Verona vanta Servizi sociali di assoluta eccellenze che le altre città ci invidiano. Da più di due anni affrontano situazioni di grave emergenza, sempre in prima linea per offrire gli aiuti e i servizi migliori, dal Covid alla crisi economica, ora il caro bollette e tutta la difficile partita legata all’accoglienza dei profughi ucraini”.
“Il bando di novembre aveva l’obiettivo di rispondere al caro prezzi che già si paventava, ma che nessuno aveva ipotizzato arrivasse a tali dimensioni – ha aggiunto l’assessore Maellare-. Nei prossimi giorni uscirà un nuovo bando del valore di un milione di euro, la procedura online è quella preferita dai cittadini e che ci permette di raggiungere tutti i bisogni. Siamo in costante contatto con Agec per monitorare i nuclei assegnatari degli alloggi e intervenire sul nascere di situazioni di disagio”.