Si è aperta oggi in Fiera, la prima edizione di Letexpo, la più grande fiera in Italia dedicata al trasporto e alla logistica. Giustamente fatta a Verona che della logistica e dell’intermodalità ha fatto dei punti di forza sella propria economia e del proprio ruolo strategico. Una fiera che cade in un momento dove si impone sempre più come essenziale tutta la filiera dei trasporti, gravemente penalizzata dai vertiginosi aumenti del gasolio e della benzina.
Alla prima giornata, con Luca Zaia e il sindaco di Verona, Federico Sboarina, è intervenuto in collegamento anche il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini che ha parlato del cambiamento dei flussi alla luce del rafforzamento delle relazioni intraeuropee. In questa prospettiva, ha osservato “gli investimenti sul terzo valico, per connettere il Porto di Genova alle direttrici del Nord, il Brennero, il rafforzamento che abbiamo fatto con il Pnrr per una connessione via ferrovia di 11 porti, 11 aeroporti, e 9 centri intermodali vanno accelerati, non rallentati”.
“Solo in quest’ultimo anno- ha continuato- il governo Draghi ha messo sulle infrastrutture esistenti e la logistica, oltre ai 61 miliardi del Pnrr, del piano complementare, oltre 40 miliardi per potenziare ulteriormente le ferrovie, per consolidare la rete stradale e autostradale, per investire sul settore idrico in modo da evitare che in una crisi si resti senz’acqua”.
Il sindaco Federico Sboarina ha osservato che questa fiera “conferma quanto il territorio veronese sia importante nel settore logistico, grazi anzitutto alla sua posizione strategica e alla presenza del più importante Interporto europeo, il Quadrante Europa.
“Nei prossimi anni avremo il problema di gestire la grande quantità di cantieri legati a nuove e strategiche infrastrutture sul nostro territorio. Interventi di rilevanza assoluta – ha continuato Sboarina- che da qui ai prossimi anni faranno di Verona un nodo ancora più internazionale. Mi riferisco ai cantieri dell’Alta Velocità e Alta Capacità ma anche all’ampliamento del nostro aeroporto, al ribaltamento del casello di Verona sud, alla variante alla Statale 12. Opere fondamentali soprattutto in vista del 2026, quando, grazie alla determinazione del presidente Zaia che ha voluto Verona città olimpica, assumeremo una posizione baricentrica rispetto a tutti i campi di gara, con i trasporti e l’intermodalità, temi di cui si parla oggi, che diventeranno fondamentali e che permetteranno di raggiungere da Verona tutte le posizioni delle olimpiadi. Ecco perché avere a Verona questa fiera è un’occasione di grande rilevanza, per avere la visione dello sviluppo di cui il nostro territorio sarà protagonista assoluto nei prossimi anni”.
Sono 205 gli espositori nazionali ed internazionali presenti in 4 padiglioni, per una superficie di oltre 40.000 mq.
Nei prossimi giorni della rassegna è annunciata la presenza di altri 4 ministri, oltre a leader politici