Procedono i lavori alla Spianà. Il Platys Center sta prendendo forma. E sul cronoprogramma si intravede la prima apertura. La proprietà assicura che entro fine maggio saranno pronti il parco, la piscina lagunare e i campi per lo sport all’aperto, fruibili per tutta l’estate. A metà settembre l’inaugurazione di tutta la parte indoor, tra cui lounge bar e la pagoda per yoga e pilates. Un grande polmone verde a 4 chilometri da piazza Bra su un’area di 50 mila mq. Un vero e proprio impianto sportivo e aggregativo che sarà convenzionato con la 3^ e 4^ Circoscrizione, con agevolazioni per i residenti, e con il Comune per l’utilizzo di alcuni spazi a vantaggio delle associazioni del territorio. L’area sarà collegata al centro con navette elettriche e con una pista ciclabile che arriverà fino a Porta Vescovo. Il Platys Center occupa l’ex area sportiva dei dipendenti Glaxo, in fondo a via Albere, dove inizia la Spianà. Sono previsti 3 campi da calcetto, 4 da beach volley chiusi e con sabbia riscaldata, 4 da padel coperti e climatizzati, un lounge bistrot, parcheggi, una pagoda per yoga e pilates, una piscina lagunare e una più piccola per i bimbi, un teatro arena per gli spettacoli estivi. Oltre ad una grande area verde. Un investimento da 8 milioni di euro per il primo centro sportivo sostenibile d’Italia certificato Sites dal Green Business Certification Inc. Funzionerà tramite pannelli solari. Ci saranno poi un frutteto e orti botanici per le visite scolastiche e per la coltivazione di prodotti a chilometri zero cucinati poi dal ristorante del Platys, vasche per la raccolta della pioggia, colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici. Questa mattina il sindaco Federico Sboarina, accompagnato da Stefano Magrini e Filippo Ghezzer, soci della Bio Campus Sporting Srl proprietaria dell’area, ha visitato il cantiere, dove gli operai sono al lavoro per ultimare la struttura della piscina lagunare.
“Sport, rigenerazione urbana e sostenibilità sono il futuro di quest’area – ha detto il sindaco Sboarina -. Qui sorgeva già un circolo sportivo ma privato, quindi chiuso alla cittadinanza. Ora, invece, diventerà fruibile a tutti. Questo è già un grande risultato. Il primo di tanti, perché l’area dismessa verrà completamente riqualificata, le circoscrizioni più popolose avranno così un nuovo polmone verde e un impianto per l’attività sportiva e la socialità, tutto quello che è mancato in questi anni. Stiamo vedendo sorgere il futuro della città, un’opera frutto della sinergia tra pubblico e privato, che migliorerà la qualità della vita dei veronesi”.