Il consiglio di amministrazione della società finanziaria veronese OneOSix SpA ha approvato il bilancio 2021, il primo riferibile a un intero esercizio di operatività. L’attività dello scorso anno ha visto la società chiudere con un margine di intermediazione pari a 1,380 milioni, in crescita del 189% rispetto ai 476 mila euro dell’esercizio precedente, grazie alla positiva conclusione di oltre 20 operazioni.
Insieme a una politica di attenzione ai costi, i risultati hanno determinato il posizionamento del cost/income ratio in territorio positivo fin da questo primo esercizio completo, raggiungendo l’86%. Il risultato lordo dell’esercizio si è attestato a 156 mila euro. Dal punto di vista patrimoniale, la società riporta un totale attivo di quasi 6,4 milioni, in crescita del 77% rispetto ai 3,6 milioni con cui si era chiuso l’esercizio 2020. Il patrimonio netto della società si attesta infine a 3 milioni e 367 mila euro. Relativamente a capitalizzazione e solidità, OneOSix riporta un Total capital ratio pari al 45,4%, ben al di sopra del minimo regolamentare fissato al 6%.
OneOSix è un nuovo intermediario finanziario specializzato nel private credit management, iscritto dal giugno del 2020 all’Albo unico di Banca d’Italia ex art. 106 del TUB, Testo Unico Bancario. Amministratore delegato è Giorgio Zampieri, che vanta una lunga esperienza nell’area finanza di banche, compagnie assicurative (come la stessa Cattolica Assicurazioni) e intermediari finanziari. L’obiettivo di business di OneOSix è affermarsi come società finanziaria di riferimento nel mercato del Private credit management, per fornire servizi specialistici di credito rivolti a una fascia di clienti individuali definiti HNWI (High net-worth individual, cioè persone ad alto patrimonio netto) e a medie realtà corporate situate in prevalenza nel Nord Italia.
OneOSix è attiva in via principale nell’attività di concessione di finanziamenti sotto forma di acquisto a titolo oneroso, su mandato di terzi investitori o in proprio, di categorie specifiche di crediti, tra cui in particolare: crediti classificati quali “Non performing exposure” (la definizione tecnica di crediti deteriorati) e, più nello specifico, sofferenze e “Unlikely to pay” (una formula che definisce crediti di difficile recuperabilità), con cui si intendono anche crediti il cui contratto originario non è stato risolto dall’istituto erogante nonostante l’inadempienza del debitore; e infine crediti commerciali.
“In un contesto economico di alta volatilità e incertezza”, commenta Giorgio Zampieri, “siamo riusciti ad attrarre l’interesse di parecchi investitori su crediti garantiti da asset selezionati per la loro potenzialità di sviluppo, riuscendo a negoziare in tempi rapidi con le controparti la cessione dei crediti. Il lavoro di squadra ci ha permesso di raggiungere un risultato lusinghiero già al secondo anno di attività”.
Nel proporre soluzioni su misura nell’acquisto pro soluto e nella gestione di crediti deteriorati e crediti fiscali in prededuzione, OneOSix Spa procede sia in proprio sia su mandato della clientela. Costituita da un management di lunga esperienza nel settore, da tre investitori istituzionali e da alcuni operatori del mondo NPL e della finanza d’impresa, la società basa il proprio approccio e il metodo di lavoro sulla competitività, sulla ricerca della redditività e su un rigoroso rispetto dell’etica professionale.