Il polpettone di mamma? ottimo e abbondante. Tutta l’Italia è cresciuta “sugli avanzi”, ovvero su una cucina domestica dove non si buttava nulla. Una buona pratica – allora per i bilanci famigliari, oggi per la conservazione dell’ambiente abbattendo gli sprechi alimentari – che i ristoranti di Villafranca hanno rilanciato con una manifestazione che ha dimostrato diverse cose. Ad esempio che si può combattere davvero lo spreco riutilizzando materie prime e prodotti; che si può preservare sapori e gusto gestendo con attenzione questa materia prima; che un bravo chef trae il meglio da quello che ha a disposizione e, magari, crea un qualcosa capace di reggere nel tempo.
Insomma, “Troppo buono per essere buttato!” I ristoranti si sono così messi in gioco con ricette deliziose trasformando l’avanzo in una risorsa e in un buonissimo piatto. «E’ una nuova sfida quella che lanciamo ai nostri ristoranti e pubblici esercizi – afferma l’Assessore all’Ecologia e alle attività produttive, Riccardo Maraia – quella di creare un nuovo piatto partendo dall’avanzo di casa, da quello che c’è nel frigorifero o da quello che è rimasto dalla sera prima. Cerchiamo creatività, innovazione e una nuova progettualità nel cibo come risposta etica ad un territorio che si vuole sempre più sostenibile».
Target Notizie ha partecipato all’assaggio di tre ricette proposte dagli chef della “Tana del Luppolo” con il piatto GNOCCHI DI PANE CON RAGÙ DI PROSCIUTTO E SPECK; della “Trattoria Settima Onda” con il piatto TAGLIOLINI DI ZUCCHINE CON GAMBERI CREMOSI E CROCCANTI e da “La Buona Terra” con il piatto POLPETTINE DI POLLO CON MOUSSE DI VERZE E MANDORLE e della Trattoria el Pirlar con il piatto INVOLTINI DI MELANZANE.
Rammentiamo che le immagini dei piatti e le ricette sono state pubblicate sui profil iFacebook e Instagram di eventivillafranca: Tutti possono esprimere la propria preferenza con un like all’immagine che rappresenta il piatto e la ricetta. E, ovviamente, tutti sono chiamati ad esercitarsi ai propri fornelli, copiando questi chef oppure ricorrendo alla memoria di mamma…
Ecco il nostro giudizio di questi primi tre assaggi:
La tana del Luppolo: in un’ambiente giovane si reinventano i piatti più tradizionali; un gnocchetto di pane raffermo condito con un sugo di fondi di affettato sfumato al brandy. Il tutto accompagnato dalla birra consigliata da Andrea che ne esalta il sapore. Abbastanza facile da eseguire con il consiglio dello chef… non inserire fondi di salame in quanto il gusto risulterebbe troppo forte.
Settima Onda: un piatto a base di quegli scarti di pesce che di solito si buttano. Il risultato è piacevolmente inaspettato per la croccantezza del gambero e il sapore deciso della bisque. Se Enrico e Marco riescono a fare questo con lo scarto sono sicuramente da provare tutti i piatti in menù. Se lo volete provare questo piatto a casa ricordatevi che la bisque non è una preparazione che si fa tutti i giorni e necessita di una certa pratica.
Trattoria El Pirlar: il piatto proposto ricalca la solida tradizione portata avanti dallo chef Giancarlo e dalla moglie. Il tagliolino avanzato a mezzogiorno viene saltato in padella con crudo croccante e avvolto in una melanzana fritta. Un cucchiaio di pomodoro e un po’ di formaggio e un veloce passaggio al forno e il gioco è fatto. Un sfizioso cannellone che può essere oggetto di rivisitazione personale utilizzando zucchine al posto della melanzana. Riproponibile in tutte le cucine Villafranchesi.