Al via da Fondazione Cariverona la seconda edizione di “Habitat 2022”, il bando dedicato al sostegno di concreti interventi a tutela dell’ambiente. Potrà contare su una dotazione di 4,5 milioni e un importo richiedibile tra i 250 mila e i 400 mila euro per ciascuna iniziativa. “Investiamo in programmi innovativi per dare risultati tangibili alle nostre comunità”, sottolinea il presidente Mazzucco. Le candidature potranno essere presentate entro il 30 giugno.
Il Bando Habitat 2022 sosterrà programmi pluriennali che partano da una conoscenza del territorio, delle sue peculiarità e delle risorse, per contribuire a generare impatti positivi attraverso partnership, cooperazioni e alleanze. I progetti riguarderanno le province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. Ambiziosi gli obiettivi: mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e contenimento dei gas ambientali; contrasto alla perdita di biodiversità e mantenimento di ecosistemi naturali; recupero, risparmio e gestione delle risorse naturali, soprattutto quella idrica; valorizzare territori marginali e periferici per la cura e tutela del patrimonio naturale, e sviluppo di sistemi produttivi sostenibili contro lo spopolamento e l’abbandono.
“Investiamo risorse significative in questo bando con cui ribadiamo le priorità della programmazione 2020-2022, che vede come primo obiettivo strategico protezione e cura dell’ambiente e valorizzazione dei territori”, conferma Mazzucco. “Vogliamo agire per il clima con programmi innovativi e realizzabili, per produrre risultati tangibili nella vita delle nostre comunità”. Gli interventi previsti dai candidati dovrà trovare una collocazione nella strategia territoriale a medio-lungo termine nei settori indicati, e che renda evidente l’investimento previsto dei proponenti anche oltre l’orizzonte temporale del programma stesso.
I progetti devono essere cofinanziati almeno al 30% dei costi complessivi, con un contributo richiesto alla Fondazione compreso tra 250 e 400 mila euro. Il progetto dovrà svolgersi su più anni, con un massimo di 36 mesi, e dovrà essere candidato da una rete di partner coinvolti attivamente nel programma. Essendo interventi collocati entro una visione strategica di territorio, è indispensabile la presenza dell’ente pubblico di riferimento come capofila o partner, ed è auspicata la partecipazione del privato sociale e di università, centri ricerca, scuole, cittadini, imprese e così via. Il bando si chiuderà il 30 giugno.
I progetti selezionati che prevedano precise esigenze di innovazione avranno l’opportunità di accedere alla piattaforma Foundation Open Factory, sviluppata dal Consorzio Elis in partnership con Fondazione Cariverona, Fondazione Caritro e Fondazione Cariparo, finalizzata a incrociare esigenze di innovazione con potenziali soluzioni sviluppate dal mondo delle start-up. La selezione terrà conto di vari criteri di valutazione: impatto positivo e duraturo per il contesto e le comunità di riferimento; concretezza, fattibilità e innovatività; rete di partenariato; azioni di capacity building e coinvolgimento della comunità; coerenza e congruenza del piano dei costi. La documentazione è disponibile sul sito web della Fondazione a questo link.