E’ una storia infinita il processo per le 49 vittime del disamori dell’Antonov precipitato all’Aeroporto di Villafranca il 13 dicembre del 1995. La Corte di Cassazione ha rinviato a Venezia il processo per il risarcimento alle famiglie delle vittime ritenendo insufficiente la cifra di 20 mila euro fissata dalla Corte d’Appello lagunare. Una decisione che i parenti dei morti considerano una vittoria per modo di dire. Infatti qualunque sentenza che avvenga dopo 26 anni è di per sé un’ingiustizia. Se poi si considera che l’istruzione di un nuovo processo richiederà un ulteriore allungamento dei tempi è comprensibile la delusione di coloro che si sono costituiti come parti civili.
L’Antonov An-24 della compagnia aerea romena Banat Air, volo charter 166 con destinazione Timisoara, era decollato alle 19,56 in un clima molto rigido caratterizzato anche da una nevicata. Dopo pochi secondi dal decollo, quand’era a circa 200 metri di altezza andò in fase di stallo e precipitò su territorio comunale di Sommacampagna con i serbatoi pieni. Per i 41 passeggeri e gli 8 membri dell’equipaggio non ci fu scampo.