La Straverona torna a Verona domenica 22 maggio, riportando per le vie della città non solo l’amore per lo sport ma anche la volontà di impegnarsi a favore dei progetti scientifici promossi dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, prima realtà italiana attiva – e con sede proprio a Verona – contro la malattia genetica più diffusa in Europa. Organizzata da Associazione Straverona ASD in collaborazione con il Comune di Verona, la Straverona vuole quindi essere la corsa di tutti e per tutti, anche per chi non può competere sulle strade.
Al via da Piazza Bra i partecipanti potranno scegliere tre percorsi: un itinerario piano da 5 chilometri senza barriere architettoniche e due collinari da 10 e 20 chilometri. Tutti i percorsi attraverseranno le vie del centro raggiungendo nel caso dei più lunghi anche le colline. offrendo uno spettacolo suggestivo dei luoghi più simbolici di Verona. Inoltre con iscrivendosi si contribuirà al charity program cui sarà destinato parte del ricavato.
Quest’anno a rappresentare FFC Ricerca nello sport sarà la testimonial Rachele Somaschini, campionessa nazionale di rally femminile, affetta da fibrosi cistica, che per l’occasione affronterà il percorso da 5 chilometri insieme alla squadra della Fondazione. Da sempre grande sportiva, Rachele sa bene che lo sport è un alleato fondamentale per migliorare il respiro e lo stato di salute delle persone con FC, malattia multiorgano presente dalla nascita, da cui non è ancora possibile guarire. “Lo sport è un veicolo molto positivo per attirare l’attenzione su temi sociali importanti, per questo sono felice di partecipare a eventi che coniugano sport e solidarietà come la Straverona”, sottolinea Rachele Somaschini.
Il ricavato sosterrà il progetto di ricerca FFC #6/2021. Lo studio, che durerà due anni, è legato alla mission strategica “Una cura per tutti” e coinvolge un team di 15 ricercatori di diversi istituti. Molti volontari di FFC Ricerca saranno in piazza Bra durante l’evento (info sul sito fibrosicisticaricerca.it). La fibrosi cistica in Italia colpisce circa seimila persone. Chi nasce malato ha ereditato una copia del gene mutato dal padre e una dalla madre, entrambi portatori sani. Nel nostro Paese esiste un portatore ogni 30 persone, quasi sempre inconsapevole. La fibrosi cistica interessa molti organi, alterandone le secrezioni e contribuendo al loro deterioramento.
A subire il maggiore danno sono bronchi e polmoni: al loro interno il muco tende a ristagnare, generando infezione e infiammazione che nel tempo possono causare un’insufficienza respiratoria. Oggi l’aspettativa media di vita dei malati supera i 40 anni. La ricerca ha fatto significativi passi avanti, ma c’è molta strada ancora da fare per individuare soluzioni terapeutiche efficaci per tutti, in risposta alle circa duemila mutazioni conosciute, con un’attenzione mirata a chi ancora è privo di terapia.
Quest’anno Straverona sarà infatti la prima manifestazione podistica cittadina a essere organizzata con un sistema di gestione certificato ISO 20121 Evento Sostenibile, a sottolineare l’impegno di Straverona nel generare positività non solo dal punto di vista ecologico ma per la comunità veronese. Tra queste la promozione dei tesori scaligeri: chi parteciperà alla corsa potrà entrare gratis in Arena, Castelvecchio, Casa di Giulietta, Teatro Romano e altri siti. Nel weekend della manifestazione basterà esibire il pettorale all’ingresso. Le iscrizioni alla Straverona sono aperte online sul sito a questo link. In seguito saranno attivati anche punti di iscrizione e la tradizionale casetta in Piazza Bra. La quota intera di quest’anno prevede la maglia tecnica Straverona e la sacca ristoro. Sono previste agevolazioni per i gruppi podistici.